tag:blogger.com,1999:blog-79782159551889176992024-03-18T12:45:34.333-04:00Prova a Riflettere Non lasciamo che altri ci dicano cosa pensare, prendiamoci il tempo per riflettere. Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.comBlogger439125tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-64953400229022872822024-03-02T05:04:00.001-05:002024-03-17T12:20:28.961-04:00IL RICORDO DI KAHLIL GIBRAN<h4 style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvdyHQj8tantfN0JfyBX5f81IsHqCVty6o39I48c1HcWm6U0bHa1Xaas59lkdu1dvvamV3wxDkpwzJ_bb06l1ncx7YRLTlzeP-cEVqQg_6-1NaxtPiVN8x8fEbJuAs-UbFU0wd9ouUsoFRg8W-g1uArqPGnLJwiCZHFW2Gcv0Eoaqnucrtlgw0QUrQkio/s404/cofanetto%20con%20chiave.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="cofanetto ricordo" border="0" data-original-height="281" data-original-width="404" height="446" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvdyHQj8tantfN0JfyBX5f81IsHqCVty6o39I48c1HcWm6U0bHa1Xaas59lkdu1dvvamV3wxDkpwzJ_bb06l1ncx7YRLTlzeP-cEVqQg_6-1NaxtPiVN8x8fEbJuAs-UbFU0wd9ouUsoFRg8W-g1uArqPGnLJwiCZHFW2Gcv0Eoaqnucrtlgw0QUrQkio/w640-h446/cofanetto%20con%20chiave.jpg" title="cofanetto con chiave" width="640" /></a></div><span style="font-family: verdana; font-weight: normal;"><br /></span></h4><div><span style="font-family: verdana;"><a href="https://amzn.to/3Vn1rvM" target="_blank">Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui</a></span></div><h2 style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: small; font-weight: normal;">Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze. </span></h2><h4 style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-weight: normal;">Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran, in molti dei suoi componimenti, descrive la realtà e il mondo con termini di riflessioni spirituali. "Il profeta" ha avuto molto successo anche tra i movimenti New Age. E' considerato come un vero profeta, capace di instillare perle di saggezza e di suscitare riflessioni in un profondo rinnovamento tra le persone.</span></h4><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p><i><span style="font-family: verdana;"><b>IL RICORDO</b></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;"><b>Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo</b></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;"><b>svanisca con le nuvole,</b></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;"><b>ed è la mia perenne consapevolezza del passato</b></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;"><b>che causa a volte il mio dolore.</b></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;"><b>ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore,</b></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;"><b>non scambierei i dolori del mio cuore</b></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;"><b>con le gioie del mondo intero</b>.</span></i></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">La prima poesia che ho letto di Kahlil Gibran non è stata questa, ma mi ha colpito molto. Poi ho ricercato altro ed ho trovato molto. Questa è un’altra poesia che mi è piaciuta, perché parla di un concetto molto delineato e preciso che riguardano i ricordi di cui oramai la mia vita comincia ad essere colma. Secondo me, il poeta non vuole che i suoi ricordi svaniscano così come non lo voglio io, e probabilmente nessuno. Tutti mantengono ricordi belli e brutti, ma rimangono comunque i ricordi propri e Kahlil sebbene si dimostra consapevole del fatto che il suo dolore è causato proprio dai suoi ricordi del passato che tornano sempre nella sua mente. Eppure, nonostante causa di dolore afferma che non scambierebbe mai i dolori con le gioie di tutto il mondo. Un concetto corto ma altrettanto complesso sul quale bisognerebbe fermarsi a riflettere per parecchio tempo. Per questo motivo anche questa poesia mi ha colpito ed ho voluto citarla. Quello che fa male andrebbe dimenticato, messo da parte e non ricordato, ma il poeta vuole sottolineare che soffrire vuole dire anche essere vivi, sentire sulla propria pelle la propria vita. Ogni ricordo così come ogni ruga è una parte di vita propria vissuta. Ricordare può anche fare male, ma sono tratti di vita e di momenti e sono comunque esperienze di vita attraversate. Per quanto doloroso possa essere stato il nostro passato, non va dimenticato e non va messo da parte.</span></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-3576689151028953772024-02-19T23:00:00.001-05:002024-02-19T23:00:00.137-05:00IL TEMPO CHE PASSA LASCIA IMPERFEZIONI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJQbqCoDihZickQSYPoA_tnYAegIVz_GAmzGkzHtEpIDBFw698lhMVN5PV_JNqZ__qNbxfJWk56iFlpOf76YLRarLU4O4-4OtGzit4FioNxlnmepEU9Bg4dtW9W3jrusXjc66YXxvDwXugXneVKK1Oh6SeWneUY-l-H90Yr_j9DdGRbuZCJ_ztuZJpTD0/s824/Anna%20Magnani.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="attrice Magnani" border="0" data-original-height="534" data-original-width="824" height="414" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJQbqCoDihZickQSYPoA_tnYAegIVz_GAmzGkzHtEpIDBFw698lhMVN5PV_JNqZ__qNbxfJWk56iFlpOf76YLRarLU4O4-4OtGzit4FioNxlnmepEU9Bg4dtW9W3jrusXjc66YXxvDwXugXneVKK1Oh6SeWneUY-l-H90Yr_j9DdGRbuZCJ_ztuZJpTD0/w640-h414/Anna%20Magnani.jpg" title="Anna Magnani" width="640" /></a></div><h2 style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. C'ho messo una vita a farmele! Questa è la celebre frase pronunciata dalla famosa attrice italiana Anna Magnani, frase oggi in controtendenza con il modo di pensare e agire. Gli anni passano per tutti, non risparmiano nessuno, nemmeno gli emblemi della bellezza più celebri. </span></h2><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Questo vale per tutti, eppure, le persone diventano sempre più cattive ed anche loro, soprattutto loro, non risparmiano nessuno, grazie alla complicità del moderno strumento dei social network di cui sono in possesso. A chi non piacerebbe non vedere mai i segni del tempo sul proprio viso? Avere sempre una bella pelle tesa, soda, luminosa, invece questi inevitabili segni, sono l’effetto del tempo, fisiologico meccanismo dell’invecchiamento. Per la maggior parte di noi, invecchiare e vedere i segni lasciati dal tempo che passa, fa paura. Ciò accade perché siamo ancorati ad un ideale utopico di perfezione, rafforzato dalla società e dall’importanza che attribuiamo all’estetica e alle aspettative altrui. La perfezione, però, non esiste e cambiare prospettiva è il primo passo per abbandonarne l’inutile ricerca dello splendore eterno e abbracciare la nostra parte più vera e autentica. Cambiando punto di vista scopriremo che possiamo iniziare a guardare con occhi diversi i segni del tempo, anche di quelle rughe del viso che tanto ci fanno paura. Nella vita credo che conti altro, come le relazioni umane, l’amore, la dedizione, l’impegno. Non la perfezione. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Oggi è sufficiente una foto sbagliata postata su Istagram, dove si è un po' immortalati acqua e sapone, magari con i capelli spettinati, con qualche chilo di troppo, per far scatenare un un’ondata di giudizi terribili sul proprio aspetto fisico. A volte le foto ce le fanno gli altri, catturando momenti di stanchezza, dove si esaltano ancora prima i segni del tempo. E allora tutti sotto con frasi infami del tipo: “ma ti sono venuti i capelli bianchi, stai invecchiando malissimo, sembri un'altra persona, non ti avrei riconosciuto”. In quel momento si rimane male, si soffre e si scopre nuovamente quanto le persone non capiscono il valore dei sentimenti ed il significato della dolcezza. Quasi sempre, determinate cose, si comprendono quando iniziano a passare gli anni perché il valore della giovinezza non la si percepisce a pieno da teenager nella società contemporanea, la si apprezza più in là, con le prime rughe, che iniziano a solcare il viso. In effetti poi le rughe non sono altro che testimoni silenziosi di tutte le emozioni più grandi e dei momenti più intensi vissuti. Solo guardarle ci farà ripensare ai traguardi che abbiamo raggiunto e ci darà la spinta per guardare con fiducia a tutti quelli che ancora possiamo realizzare. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">I segni parlano di una nuova parte di noi, quella più matura e consapevole e certamente non meno affascinante. Quando succedono certe cose ci si ferma a riflettere su quello che vuol dire essere giovani, oppure essere grandi. Da persone mature siamo più in grado di capire chi siamo quello che abbiamo fatto e che ancora facciamo, ma nonostante tutto sentirsi dire quelle gratuite cattiverie fa sempre male. Si può essere maturi a tal punto in cui ci si può permettere di fare quello che ci piace, perché non dobbiamo più dimostrare niente a nessuno, se non a noi stessi, pensare di affrontare nuove sfide in tutta serenità a volte trascurando anche quello che ci è più caro, ma certe malvagità fanno sempre male. Bisognerebbe pensare di più alle cose importanti, al funzionamento della famiglia, agli affetti personali, al lavoro, senza mai mostrarsi deboli, senza rivelare i segni della fatica. Ci sono persone più fortunate di altre, ci sono persone che dalla vita hanno avuto di più, ma non bisogna perdere il contatto con la realtà e con quello che siamo. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">CONSIGLI</span> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Infondo, invecchiare non vuol dire chiudersi in casa e annoiarsi, anzi, proprio in determinate fasi della vita si può riscoprire il valore del tempo, quel tempo da dedicare a vecchie e nuove passioni, e alle persone più care. Dopo aver passato tanto tempo a rincorrere illusori ideali di perfezione o di ricchezza, finalmente, con la maturità, si inizia a capire quella che è la vera felicità. Questa consapevolezza viene solo con il tempo e ci aiuta ad apprezzare molto di più ciò che abbiamo ora e qui, con noi. Crescendo e maturando si finisce naturalmente con la selezione della cerchia di amicizie andando ad individuare quei pochi, ma buoni, compagni di vita di cui vogliamo davvero circondarci, persone che diventano così, sempre più vere e concrete.</span></div>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-60424539528392614042024-01-21T22:00:00.001-05:002024-01-21T22:00:00.372-05:00COME PENSARE UN PO' A SE STESSI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvCo_p2simNViETY58VlOuvvuXjnkkgdFYF91PPnlACIhgaRrFizJjJWK3iWoDHU1UxpPIrmWGa3xYMMxRzRQo1jZKQNikY8emVxSwmlY0of5bzxniaNDQnKgb3ZyQXH6XyyS3LVuJcM1x9j46AtYNSkvZfB-Qkh8pR8zoEBFT2-jryZ8bmugkMVukoOA/s874/frase%20con%20paesaggio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="paesaggio" border="0" data-original-height="517" data-original-width="874" height="378" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvCo_p2simNViETY58VlOuvvuXjnkkgdFYF91PPnlACIhgaRrFizJjJWK3iWoDHU1UxpPIrmWGa3xYMMxRzRQo1jZKQNikY8emVxSwmlY0of5bzxniaNDQnKgb3ZyQXH6XyyS3LVuJcM1x9j46AtYNSkvZfB-Qkh8pR8zoEBFT2-jryZ8bmugkMVukoOA/w640-h378/frase%20con%20paesaggio.jpg" title="frase con paesaggio" width="640" /></a></div><div><br /></div><h2 style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Molti desideri di cose da fare e mai un attimo di tregua per realizzarli. Di tanto in tanto dovremmo fare i figuranti e non gli attori nel film della propria vita. Sarebbe veramente salutare pensare a sé stessi, coccolarsi come bambini e non mettersi sempre a disposizione e al centro di tutte le situazioni. “Non ho tempo”, “Ho mille cose da fare”, “Magari trovassi un momento per me”.</span></h2><div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">Chi di noi non pronuncia spesso una di queste frasi? A volte è solo pigrizia! Noi tutti, spesso, corriamo da un impegno all’altro, immergendoci tra lavoro, famiglia, genitori, relazioni, amici, colleghi. Sembra che tutti reclamino la nostra attenzione e con tanto di pretesa, perché essere sempre disponibile conduce inevitabilmente alla pretesa, anziché alla riconoscenza. E alla fine chi ci rimette siamo solo noi stanchi e sconfitti. Forse è giunto il momento di fermarsi un attimo e imparare a pensare a sé stessi, perché farlo favorirà la nostra salute mentale e la nostra felicità. Per questo motivo, e a dispetto di quello che ci hanno fatto credere, apprezzarsi e darsi la giusta priorità non è un atto di egoismo. Chi, invece, sceglie di annullarsi per le esigenze altrui, dimenticando se stesso, perde valore e rinuncia alla propria vita. Ma siamo proprio sicuri che la colpa sia totalmente degli altri? A volte è proprio l’atteggiamento verso noi stessi che rende impossibile ritagliarsi degli spazi propri. Forse dovremmo sempre ricordarci che bisogna anche occuparsi di noi, proprio noi siamo quelli che abbiamo bisogno di attenzione e amorevolezza, come tutti gli altri. Prendersi cura di sé è essenziale per il nostro benessere e per la nostra salute. </div><div style="text-align: justify;">L’idea di prendersi cura va al di là della semplice attenzione al proprio corpo e alla salute in generale, ma è un qualcosa di più profondo della volontà di conoscere se stessi, di realizzarsi come esseri umani, di raggiungere una condizione ideale dell’essere. Significa innanzitutto riconoscere i propri bisogni. Molte persone sono troppo disponibili e bravi ad ignorare le proprie esigenze, agendo in modo automatico in favore degli altri. È un classico, posticipare i propri desideri dicendosi vorrei fare questo ma lo farò domani, cosa che poi di fatto non avverrà. L’atteggiamento corretto è che quanto si scopre qualcosa che ci dà piacere e ci fa star bene con noi stessi, bisogna fermarsi e trovare il tempo per farlo, senza rimandare. Conquistare un obiettivo personale appare sempre più difficile e con il passare del tempo i bisogni dell’essere umano sono diventati più complessi. Viviamo anni di incertezza, instabilità, temiamo di perdere da un momento all’altro quello che fino a ieri davamo per scontato. Tutto questo ci porta a vivere senza sapere cosa aspettarci o come reagire alle avversità. Esistono i mille doveri, esistono i tanti obblighi, esistono le esigenze dell’altro, di chi conta su di noi, ma esistiamo anche noi. Sei capace di mettere dei paletti alle richieste altrui? </div><div style="text-align: justify;">È difficile imparare a dire di no, ma è necessario per non farsi travolgere dal mondo esterno. Ci sono persone veramente brave a dedicarsi agli altri, tanto quanto sono inclini a giudicarsi se devono concedersi spazio, si sentono subito cattive, ed egoiste. Persone che fanno molta fatica a tollerare il malcontento degli altri. Secondo alcuni sociologi, viviamo in un mondo che è sempre più individuale, atomizzato. Godiamo certo di maggiore possibilità di movimento, di azione e di scelta. In questo contesto o stile di vita, tuttavia, non ci sentiamo soddisfatti. L’infelicità e il senso di vuoto sono dimensioni diffuse. </div><div style="text-align: justify;">Ci sono molti fattori che spiegano questo dato di fatto e uno di questi è l’incapacità di attribuire a sé stessi il giusto valore. A quanto pare, questa presunta individualità è a doppio filo. Continuiamo, infatti, a dipendere dalle mode, dalle tendenze sociali e, anche, dalle aspettative altrui. E se invece il problema fosse che si ha paura di stare con sé stessi? Imparare a fermarsi rivolgendo l’attenzione verso sé stessi è un modo per rigenerarsi e fare il pieno di energia. Non solo. Liberare tempo per sé è anche un atto di amore verso il nostro Io che richiede anche un po’ di coraggio e determinazione, ma i benefici sono molti. L’umore ne gioverà e così anche le relazioni. </div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400;">CONSIGLI </span></div><div style="text-align: justify;"><ul><li>Scrivi una lista delle tue attività quotidiane e accanto a ognuna indica quali sono dedicate a te stesso e quali agli altri no; </li><li>Comincia a chiederti durante il corso della giornata, come sto in questo momento? Di cosa ho bisogno? Questo ti permetterà di mettere a fuoco le tue esigenze e di capire se hai bisogno di una pausa. Prova anche a dire di no a qualcuno; </li><li>Prendi appuntamento con te stesso. Programma degli spazi per te in modo regolare e strutturato, se li fai rientrare nella routine settimanale eviterai di dimenticarteli. </li></ul></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400;">CONCLUSIONI </span></div><div style="text-align: justify;">Cominciate con un paio di giorni dedicati solo a voi stessi per recuperare le forze e mettere in ordine i pensieri. In seguito, ogni giorno della vostra vita, dovrete imparare a dedicare un paio di ore tutte per voi. I momenti di solitudine ci riconnettono alla nostra identità e alle nostre necessità. La vita non è solo fare e fare per gli altri, ma è anche sentire e provare emozionarsi. Passiamo la nostra vita a fare cose come andare a lavorare, a fare la spesa, a fare commissioni, cuciniamo, dormiamo, programmiamo… Ebbene, tra queste dinamiche quotidiane, dove sono finite le sensazioni, le emozioni positive, i sentimenti? Per imparare a pensare a se stessi, bisogna aver chiaro un aspetto, ovvero che anche fermarsi a essere, a sentire, è una priorità.</div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div></div>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-17714753906110297422024-01-09T03:01:00.001-05:002024-03-17T14:17:47.107-04:00CAMMINAVO SULLA SABBIA DI KAHLIL GIBRAN<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyD8mtGobR0t4-MbIbayhPet3EBntPOXMfpOIj1QZKF8HJcCm8dijDh3FcSvXiHE67DZdeXrXCMQp-yIVNAHL0bgKJTuxoee2Yo9qh34M4BMysIJXjObC6zMXLNJ3GSAk3ovsOmMbNsYMS5cD5S_PAdHgFu5DphiBwhCyPfvIub-HcoxU7B9gkMwEqgIg/s727/spiaggia%20e%20mare.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="camminare sabbia" border="0" data-original-height="452" data-original-width="727" height="398" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyD8mtGobR0t4-MbIbayhPet3EBntPOXMfpOIj1QZKF8HJcCm8dijDh3FcSvXiHE67DZdeXrXCMQp-yIVNAHL0bgKJTuxoee2Yo9qh34M4BMysIJXjObC6zMXLNJ3GSAk3ovsOmMbNsYMS5cD5S_PAdHgFu5DphiBwhCyPfvIub-HcoxU7B9gkMwEqgIg/w640-h398/spiaggia%20e%20mare.jpg" title="spiaggia e mare" width="640" /></a></div><div><br /></div><a href="https://amzn.to/3Vn1rvM" style="font-family: verdana;" target="_blank">Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui</a><br /><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">È quello che accade ogni giorno in ogni posto. Ci passa sempre qualcuno camminando da cieco, senza rendersi conto. Non c’è altro da dire.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><i><b>CAMMINAVO SULLA SABBIA</b></i></span></h4><p><span style="font-family: verdana;"><i><b>Camminavo sulla sabbia. Bassa marea.</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><i><b>E giù, oltre, la curva, scrissi un verso sulla sabbia.</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><i><b>E in quel verso scrissi quel che la mia mente pensava</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><i><b>e ciò che la mia anima desiderava.</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><i><b>E quando la marea fu alta,</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><i><b>ritornai, ancora, su quel lido,</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><i><b>e di ciò che avevo scritto nulla trovai.</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><i><b>trovai solo i segni del bastone di uno che aveva lì camminato da cieco</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze. Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran in molti dei suoi componimenti descrive la realtà e il mondo con termini e riflessioni spirituali. "Il profeta" ha avuto molto successo anche tra i movimenti New Age. Fu considerato come un vero profeta, capace di instillare perle di saggezza e di suscitare riflessioni e un profondo rinnovamento tra le persone.</span></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-59245372202637488992023-12-19T23:03:00.002-05:002024-03-17T11:47:34.313-04:00ODE AL CANE, POESIA DI PABLO NERUDA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoVU_rmMCLnypAIGw7_ktxbTd3eOGHd6w3CbhGvV8Eeb7P9jXFuV56j4fHl37p996udyGt-d74RIQEjPb_NJ6IIrjiqZjMdFboJZWZAomK8h36OweABFsYFPz0Rz4DbOjLdszomrDoNGPJ_go9boL5mx0O1aQGbmWZGsd-X-vTKFwo49aXv4bBjwakxcQ/s752/cucciolo%20di%20cane.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="cucciolo pastore" border="0" data-original-height="490" data-original-width="752" height="418" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoVU_rmMCLnypAIGw7_ktxbTd3eOGHd6w3CbhGvV8Eeb7P9jXFuV56j4fHl37p996udyGt-d74RIQEjPb_NJ6IIrjiqZjMdFboJZWZAomK8h36OweABFsYFPz0Rz4DbOjLdszomrDoNGPJ_go9boL5mx0O1aQGbmWZGsd-X-vTKFwo49aXv4bBjwakxcQ/w640-h418/cucciolo%20di%20cane.jpg" title="cucciolo di cane" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/49VwbZj" style="font-family: verdana; text-align: justify;" target="_blank">Ordina le poesie di Pablo Neruda Clicca qui</a></div><br /><p></p><p></p><h2 style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Il giorno 26 agosto si celebra la Giornata mondiale del cane, occasione
nella quale ricordiamo la passione del poeta cileno Pablo Neruda per gli
amici a quattro zampe. Ode al cane tra le poesie che lui dedicò ai cani è la
più celebre dell’anno 1959. Pablo Neruda che ha avuto molti animali piccoli e
pelosi li amava lasciarli sciolti, senza guinzaglio né collare, voleva che
restassero liberi, senza alcuni aggeggio o volontà umana destinata a
controllarli. Famosa è la sua ira di quando fu costretto a recintare la tenuta
dell’Isla Negra, poiché non voleva porre limitazioni ai suoi amici a quattro
zampe. Infatti a tal proposito scrisse: “Vorrei che tutti continuassero a
entrare senza bussare alle porte della mia casa, senza annunciarsi. Come la
primavera”</span></h2><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><h2><span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;"><span style="color: #3d85c6;">ODE AL CANE </span><span color="rgba(0, 0, 0, 0)"><o:p></o:p></span></span></span></h2><p><i><span style="font-family: verdana;">Il cane mi domanda<br />
ed io non rispondo.<br />
Salta, corre pei campi e mi domanda<br />
senza parlare<br />
ed i suoi occhi<br />
son due domande umide, due fiamme<br />
liquide interroganti<br />
ed io non rispondo,<br />
non rispondo perché<br />
non so e nulla posso dire.<o:p></o:p></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;">In mezzo ai campi andiamo<br />
uomo e cane.<br />
Luccicano le foglie come<br />
se qualcuno<br />
le avesse baciate<br />
ad una ad una,<br />
salgono dal suolo<br />
tutte le arance<br />
a collocare<br />
piccoli planetari<br />
in alberi rotondi<br />
come la notte e verdi,<br />
ed uomo e cane andiamo<br />
fiutando il mondo, scuotendo il trifoglio,<br />
pei campi del Cile,<br />
fra le limpide dita di settembre.<o:p></o:p></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;">Il cane si arresta,<br />
corre dietro api,<br />
salta l’acqua inquieta,<br />
ascolta lontanissimi<br />
latrati,<br />
orina su una pietra<br />
e porta la punta del suo muso<br />
a me, come un regalo.<br />
Tenera impertinenza<br />
per palesare affetto!<o:p></o:p></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;">E fu a quel punto che mi chiese,<br />
con gli occhi,<br />
perché ora è giorno,<br />
perché verrà la notte,<br />
perché la primavera<br />
non portò nel suo cesto<br />
nulla<br />
per cani vagabondi,<br />
ma inutili fiori,<br />
fiori ed ancora fiori.<o:p></o:p></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;">Questo mi chiede<br />
il cane<br />
ed io non rispondo.<o:p></o:p></span></i></p><p><i><span style="font-family: verdana;">Andiamo avanti,<br />
uomo e cane, appaiati<br />
dal mattino verde,<br />
dall’eccitante vuota solitudine<br />
in cui solo noi<br />
esistiamo,<br />
questa coppia di un cane rugiadoso<br />
ed io poeta del bosco,<br />
perché non esistono<br />
uccelli o fiori nascosti,<br />
ma profumi e gorgheggi<br />
per due compagni,<br />
per due cacciatori compagni:<br />
un mondo inumidito<br />
dalle distillazioni della notte,<br />
un tunnel verde e poi<br />
una prateria,<br />
una raffica di vento aranciato,<br />
il sussurro delle radici,<br />
la vita che cammina,<br />
respira, cresce,<br />
e l’antica amicizia,<br />
la gioia<br />
d’esser cane e d’esser uomo<br />
tramutata<br />
in un solo animale<br />
che cammina movendo<br />
sei zampe<br />
ed una coda<br />
con rugiada.<o:p></o:p></span></i></p><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">Commento</span><br /></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In questa poesia viene proprio sancito il forte e speciale legame che esiste tra uomo e animale. Un uomo e un cane che camminano l’uno accanto all’altro alla scoperta della natura in una passeggiata che, metaforicamente, sembra raffigurare il viaggio della vita dove insieme si compiono passi, uno dietro l’altro. Uomo e cane avanzano tra alberi strane foreste, fiutano il mondo scoprendolo passo passo e si parlano con gli occhi, senza bisogno di parole, come fanno coloro che hanno intesa. L’antica amicizia tra uomo e cane nel finale si tramuta in una simbiosi, ovvero il padrone e il suo fedele diventano un tutt’uno alla fine della loro passeggiata fondendosi in un unico essere, quello a sei zampe dall’unica coda gioiosa e scodinzolante.</span></div>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-5924043528739973322023-11-14T23:00:00.001-05:002023-11-14T23:00:00.162-05:00QUALI SONO GLI ANTIFIAMMATORI NATURALI<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcaEj0JiIIypoLaPhi-uJwaGXU5LILvsy3zF60GJiKYYeBrXMvx48Ouz5vepiePxYiXvzhdK9kchlYVIIOy2h6o7oDnoO1KKUNFmx6p1WsDzX5gc-ZcCC-qSfpOfIBSUT_u2xBSTv-C0Uk2nLJzZfH3YwEf-zjTeq1eCUSEzzPB6t8aRkzVtv2md8F-sI/s765/tazza%20di%20curcuma.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="curcuma in polvere" border="0" data-original-height="446" data-original-width="765" height="374" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcaEj0JiIIypoLaPhi-uJwaGXU5LILvsy3zF60GJiKYYeBrXMvx48Ouz5vepiePxYiXvzhdK9kchlYVIIOy2h6o7oDnoO1KKUNFmx6p1WsDzX5gc-ZcCC-qSfpOfIBSUT_u2xBSTv-C0Uk2nLJzZfH3YwEf-zjTeq1eCUSEzzPB6t8aRkzVtv2md8F-sI/w640-h374/tazza%20di%20curcuma.jpg" title="tazza di curcuma" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><h2><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Da ragazzino ricordo che mio nonno, custode di sapienza ed esperienza, mi invitava benevolmente ad assumere alcuni alimenti solitamente detestati dai più piccoli, dicendomi che erano molto salutari. Di alcuni affermava i raffinati principi antinfiammatori che io non sapevo cosa volesse significare. Però quei consigli tante volte ripetuti mi sono rimasti nella testa.</span></h2></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">La medicina ci viene in aiuto con farmaci mirati per sfiammare, seppur è bene ricordare di doversi rivolgere sempre al proprio medico per sapere qual è il modo giusto per assumerli. L'infiammazione può colpire in diverse parti del corpo come ad esempio una fastidiosa cervicale infiammata. Oggi mi sono informato meglio su quei consigli del nonno e riporto il risultato della mia ricerca su alcuni alimenti antinfiammatori che mangiamo comunemente per prevenire le infiammazioni. È sufficiente una dieta sana ed equilibrata che contenga questi alimenti considerati antinfiammatori naturali.</span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">AGLIO</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">L’aglio è un alimento medicinale considerato da sempre indispensabile in quanto dotato di infinite proprietà salutari. L'aglio si presenta come pianta erbacea alta dai 30 agli 80 cm, che allo stato selvatico è perenne, mentre coltivata si propaga esclusivamente per via vegetativa a causa della sua sterilità. Un bulbo rivestito da involucri rossicci e composto a sua volta da numerosi bulbi più piccoli, gli spicchi ed è uno dei più antichi e diffusi dalla medicina popolare. I composti solforati contenuti nell'aglio sono responsabili della formazione del tipico odore, in particolare l’allicina che è un notevole antibiotico, che ha un forte potere inibente su numerosi tipi di batteri.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">SALMONE</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">Il salmone selvatico è una fonte formidabile di omega 3, un tipo di grasso sano che favorisce la salute del cuore, della pelle e del cervello. Gli Omega-3 sono ricchi di sostanze anti-infiammatorie e possono fornire un sollievo costante all'infiammazione tanto da ridurre la necessità di ricorrere ai farmaci. Gli omega-3 sono noti per aiutare a dare sollievo alle malattie croniche come l'artrite e le malattie cardiache. È importante sapere che il salmone catturato in natura differisce ampiamente dal salmone d'allevamento.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">VERDURE A FOGLIA VERDE</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">Uno degli alimenti più presente nelle liste del mangiare bene. Le verdure a foglia sono piene di antiossidanti che possono aiutare a ripristinare la salute a livello cellulare, inoltre contengono una serie di vitamine e potenti flavonoidi anti-infiammatori. Una porzione di spinaci, per esempio, contiene il doppio della dose giornaliera raccomandata di vitamina K, che aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Alcune verdure verdi meno comuni, come la bietola, la rucola e i cavoli verdi sono decisamente sane.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">ANANAS</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">L'ananas è un frutto pieno di bromelina, un enzima digestivo che aiuta costantemente a regolare la risposta immunitaria del corpo umano, in modo che non reagisca all'infiammazione. La bromelina è anche molto ulite alla salute del cuore in quanto combatte i coaguli di sangue e mantiene le piastrine nel sangue che si accumulano lungo le pareti dei vasi sanguigni, noti per causare infarti e ictus. L’ananas è anche pieno di minerali e vitamine, tra cui vitamina C, manganese e potassio.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">MIRTILLI</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">La quercitina è una sostanza molto potente antiossidante che aiuta a combattere l'infiammazione, ed è molto presente nei mirtilli. In realtà, i mirtilli sono pieni di antiossidanti. Uno studio ha scoperto che questo piccolo frutto non solo batte le more e le fragole per quantità di antiossidanti, ma ne contiene anche di diversi tipi, fornendo così una vasta gamma di protezione anti-infiammatoria.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400;">CURCUMA</span></div><div style="text-align: justify;">La curcuma è una spezia arancione brillante ed è stata usata per migliaia di anni inconsapevolmente seppure la ricerca attuale mostra che i benefici della curcuma sulla salute possono effettivamente competere favorevolmente contro l’uso dei farmaci. La curcumina, il composto attivo presente nella curcuma, è un forte agente anti-infiammatorio. È stato provato che è più efficace dell'aspirina e dell'ibuprofene nel ridurre l'infiammazione senza i rischi per la salute che i farmaci hanno.</div></span></div></div></div></div></div>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-1547704871964727592023-10-04T02:58:00.002-04:002023-10-16T08:50:41.241-04:00LE MIGLIORI RAZZE DI CANI DA DIFESA<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmrRk0YmWlQz-6yFHDduwjqrLOAwR69jYmZE0LTibN2SydQ6XWTgx_wJ8HDDSj3eetJjC8zB7oVMJ58VavESSAau0kNSPXRcx5yb1k1matex9gUFcqAXhJNnz9gr_rIKNazVpJn2fo24HBezqnYgRyXbxSI61SLv0QltvW3JJKTDCGBhleVi9Jl3XsrlQ/s666/cane%20addestrato.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="addestramento" border="0" data-original-height="410" data-original-width="666" height="394" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmrRk0YmWlQz-6yFHDduwjqrLOAwR69jYmZE0LTibN2SydQ6XWTgx_wJ8HDDSj3eetJjC8zB7oVMJ58VavESSAau0kNSPXRcx5yb1k1matex9gUFcqAXhJNnz9gr_rIKNazVpJn2fo24HBezqnYgRyXbxSI61SLv0QltvW3JJKTDCGBhleVi9Jl3XsrlQ/w640-h394/cane%20addestrato.jpg" title="cane difesa" width="640" /></a></div></div><span style="font-family: verdana;"><h2 style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Qualche hanno fa ho deciso di prendere un cane ed ho scelto un pastore tedesco. Molti mi hanno chiesto se io abbia fatto la scelta pensando ad un cane da difesa. In realtà non l’ho scelto per quel motivo, ma in molte occasioni le domanda è stata generata pensando a quale cane come una razza alla quale affidarsi se si vuole scegliere una razza adeguata alla difesa. </span></h2><div style="text-align: justify;">Io sono felicissimo del mio cane, è una femmina dolcissima, ma di conseguenza ho fatto una ricerca sull’argomento. In questo post vi presento quello che è stato l’esito della ricerca tra internet e conoscenze dirette con esperti del settore. Ho scelto queste razze di cani da difesa le cui caratteristiche fisiche, di storia e selezione li rendono particolarmente adatti al ruolo di difesa della famiglia. Ma nonostante queste loro preziose doti, sono comunque cani che richiedono una certa esperienza, competenza di gestione e tanto amore seguito da responsabilità.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">DOBERMANN</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">Il Dobermann è una di quelle razze di cane che sembra creato apposta, tutto è progettato per esprimere grande potenza, forza ed anche eleganza, che non guasta. Ha un torace e la canna nasale molto lunga che garantisce il giusto apporto di ossigeno negli scatti, la muscolatura lunga lo aiuta a sopportare gli sforzi prolungati, le zampe lunghe e robuste gli consentono una falcata molto ampia e balzi non comuni. Questo è un cane che ha bisogno di svolgere regolare esercizio fisico, adeguato alle sue potenzialità, dalla corsa sfrenata nella terra all’attività sportiva generica. L’importante è che non faccia solo brevi passeggiate intorno a casa. Il Dobermann è prima di tutto cane difensore nato e creato proprio per difendere il padrone che tanto ama.</div><div style="text-align: justify;">Solitamente raggiungono i 40 Kg di peso e i colori dominanti del manto sono il nero e il marrone. In alcuni Paesi, lì dove è ancora legale, è possibile ancora osservare esemplari di Doberman con le orecchie tagliate, ma non Italia dove la mutilazione per scopi estetici è assolutamente vietata.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400;">PASTORE TEDESCO</span></div><div style="text-align: justify;">Si tratta di una delle razze più popolari del mondo, nonché una delle migliori dal punto di vista della difesa e della protezione individuale. I Pastori Tedeschi sono intelligentissimi, facili da addestrare e molto prestanti fisicamente. Questo consente loro di svolgere alla perfezione qualsiasi tipo di compito venga impartito, dal più semplice a quello inaspettato. Se ben socializzato e addestrato, questo esemplare non mostrerà mai comportamenti aggressivi, tranne casi veramente sporadici legati alla vera indole sanguigna. Uno dei problemi di salute facilmente riscontrabile in questa razza è la displasia dell’anca. Alcuni possono manifestare i sintomi dell’artrite, dovuta principalmente alla loro stessa conformazione fisica, con la parte posteriore più bassa. Se si decide di adottare un Pastore Tedesco, avrete accanto un compagno fedele, sano e in forma per essere un cane da guida, da ricerca e anche da salvataggio, nonché cosa importantissima un vero amico di vita, ed io, che ne ho un esemplare femmina, vi garantisco che è la migliore amica di sempre. È la razza prediletta dalle Forze Armate per la collaborazione nelle operazioni di soccorso e ricerca.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400;">ROTTWEILER</span></div><div style="text-align: justify;">Un cane grosso e muscoloso fiero e sorprendente, tanto che qualunque altro animale incrocia lo sguardo con lui lo fa con atteggiamento reverenziale. Non esita mai a piantare con fierezza i suoi occhi in quelli di chi gli sta di fronte. Questo timore e il conseguente rispetto che ne dovrebbe scaturire creano il presupposto fondamentale per avvicinarsi a un Rottweiler e costruire con lui un rapporto che possa essere per la vita. Il rottweiler è un eccellente cane da guardia e da difesa, quindi la scelta ideale se la vostra priorità è la protezione individuale. Un tempo furono impiegati come cani da guardia del bestiame, fino a servire nell’esercito accanto ai soldati nelle operazioni di ricerca e soccorso. Chi lo ha accanto ha scoperto come lui sia disposto a donare tutto se stesso non solo per difenderci, che è la sua specialità da sempre, ma anche per amarci. Il Rottweiler ha un cervello notevole che, unito alla potenza fisica enorme, lo rende un difensore fuori dal comune. Il fatto che abbia una bassa tendenza all’abbaio, una forte inclinazione al contatto sociale e una sensibilità insospettabile verso i più deboli lo ha fatto apprezzare persino nella Pet therapy! Gli esemplari di questa razza sono molto grandi e il loro peso può arrivare ai 60 Kg, estremamente intelligenti e facilmente addestrabili. I Rotties sono di solito molto sani, ma possono soffrire di displasia dell’anca, come quasi tutte le grandi razze canine.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">CANE CORSO</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">Il Cane Corso è un possente guardiano tutto cuore e muscoli, quindi difensore di notevole efficacia e intelligenza, ma non va assolutamente esiliato all’esterno, perché ha bisogno del contatto umano e di affetto. E questo vale, in realtà, per qualsiasi cane. Negli ultimi decenni il Corso è diventato una delle razze più diffuse come esempio di equilibrio e potenza fuse nel modo ideale, grazie soprattutto a chi li alleva con criterio e competenza. Questa razza non è ancora molto popolare nei paesi stranieri ma ha tutte le potenzialità per diventare una delle migliori in termini di difesa personale. Si tratta di una selezione italiana, i cui esemplari possono raggiungere i 45 o 50 Kg di peso. Il loro corpo è molto muscoloso, il muso abbastanza corto e hanno un morso molto potente. Difensore tosto da sempre, il Corso è però anche ottimo “lavoratore” nel campo della ricerca olfattiva e sa dedicarsi con profitto a queste attività, rilassanti, appaganti e stimolanti per la sua mente. Eccellenti nel gioco del riporto e già gli antichi Romani li addestrarono come cani da guardia e per la protezione personale. Al pari del Doberman, il Cane Corso è solito affezionarsi a una persona della famiglia, cosicché sarà istintivamente portato a proteggerla da quelli che lui considera pericoli esterni. Non è un cane da tutti poiché non tutti sono in grado di gestirli ed educarli come si conviene.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">HOVAWART</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">L’Hovawart è una razza poco conosciuta, nonostante sia forte, agile e spesso coraggioso. È un buon guardiano per natura e possiede qualità adatte anche per le attività di difesa, supportate da una buona capacità di apprendimento e da un carattere generoso. Ed è versatile in quanto capace di provvedere alla guardia delle abitazioni, alla sorveglianza del bestiame e al controllo del territorio, perfino di aiuto anche nella caccia. Nelle mani di un proprietario capace di stimolarne l’attività e l’intelligenza, l’Hovawart può perciò rivelarsi un ottimo partner per qualsiasi attività. E per il lavoro olfattivo, piste e ricerca, lo vede tra i cani più dotati in assoluto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">SCHNAUZER GIGANTE</span></span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">Questa razza tedesca concorre frequentemente nelle competizioni Schutzhund per diversi motivi. Si tratta di un esemplare molto grande ma non pesante quanto un Rottweiler, per questo facilmente gestibile da qualsiasi potenziale proprietario. Gli Schnauzer sono sono estremamente intelligenti, come tutte le razze da protezione, e questo li rende capaci di cogliere i nuovi comandi in tempi brevi. Questa razza può andare incontro ad alcuni problemi di salute, quali la displasia dell’anca e del gomito, cosa comune in altri razze di grandi dimensioni. Gli Schnauzer sono anche soggetti ad alcuni problemi di pelle e dal momento che hanno la tendenza a sbavare, la loro “barba” necessita di un’igiene accurata e costante. Questo va detto per coloro che possono essere impressionati o non disposti a questo tipo di igiene costante. Vivono almeno 12 anni. In vita sono dei superbi cani da difesa personale, molto forti e tuttavia facilmente controllabili.</div></span></div>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-65399943791658753652023-09-14T12:44:00.002-04:002024-03-17T14:18:06.606-04:00I FIGLI DI KAHLIL GIBRAN<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmjAEY27JOG76fBcePfe7OtDvY4gINLjjU8sh87U-8G39c356sV2QDLoYWtHblukYBJJrXxsnqw7-2CClMfkO9rqOSNvF5zoTT6wZDGY6FKsM6tVH-dfx3irMlqptvN20EBcj4AQtJ9jbtctQ86kMCR4i7C2wSlFAFR8Rc0PqvTHyh4gE7yhZIF_gTnaI/s739/aquilone.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="aquilone in volo" border="0" data-original-height="477" data-original-width="739" height="397" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmjAEY27JOG76fBcePfe7OtDvY4gINLjjU8sh87U-8G39c356sV2QDLoYWtHblukYBJJrXxsnqw7-2CClMfkO9rqOSNvF5zoTT6wZDGY6FKsM6tVH-dfx3irMlqptvN20EBcj4AQtJ9jbtctQ86kMCR4i7C2wSlFAFR8Rc0PqvTHyh4gE7yhZIF_gTnaI/w614-h397/aquilone.jpg" title="aquilone" width="614" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3Vn1rvM" style="font-family: verdana; text-align: left;" target="_blank">Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui</a></div><p></p><p></p><h2 style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;"><span style="line-height: 107%;">Ciò che non può mai
venir meno nell’educazione ai figli è l’amore per la vita. Questo amore, questo
attaccamento, è stato narrato anche da molti scrittori e poeti tra cui Kahlil Gibran, nel celebre brano I
FIGLI. Il tutto nella complessità dell’essere genitori, la difficoltà di
trovare un equilibrio tra l’affetto e l’esempio</span></span></h2>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 3.75pt; mso-outline-level: 2;"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="color: #6fa8dc;">I FIGLI</span></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 7.5pt;"><i><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">I vostri figli non
sono figli vostri.<br />
Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di sé stessa.<br />
Essi non provengono da voi, ma attraverso di voi.<br />
E sebbene stiano con voi, non vi appartengono.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 7.5pt;"><i><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Potete dar loro tutto
il vostro amore, ma non i vostri pensieri.<br />
Perché essi hanno i propri pensieri.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 7.5pt;"><i><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Potete offrire dimora
ai loro corpi,<br />
ma non alle loro anime.<br />
Perché le loro anime abitano la casa del domani,<br />
che voi non potete visitare, neppure nei vostri sogni.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 7.5pt;"><i><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Potete sforzarvi di
essere simili a loro,<br />
ma non cercare di renderli simili a voi.<br />
Perché la vita non torna indietro e non si ferma a ieri.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 7.5pt;"><i><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Voi siete gli archi
dai quali i vostri figli, come frecce viventi, sono scoccati.<br />
L’Arciere vede il bersaglio sul percorso dell’infinito, e con la Sua forza vi
piega affinché le Sue frecce vadano veloci e lontane.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><i><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Lasciatevi piegare con gioia dalla mano dell’Arciere.<br />
Poiché così come ama la freccia che scocca, così Egli ama anche l’arco che sta
saldo.<span style="color: #656565;"><o:p></o:p></span></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Kahlil Gibran è un stato un poeta libanese naturalizzato statunitense emblema della cultura degli anni sessanta, morto a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze. Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia.</span></p><p></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-15566098797694385012023-08-29T22:30:00.018-04:002023-10-05T06:19:49.862-04:00L'EFFETTO COOLIDGE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB0sS5TtwVo0nGVoLZ2pcNnmAAbqCBJ4LhbIX-Uv1j4cTLW5tX5BehdTPYM3vN-z55Hd-w-z_j1iKJMsbpPPY-6zQT9wrFOT-_tA8BDzmrl3LnH6wX9iFnonvjfjwdr6rfer7zHIt0QkMzDfPG9BlbA6cLsU3lMmClOm2IIOzZTxnYfv680jSed0OIpb8/s794/gallo%20con%20galline.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="gallo insieme a galline" border="0" data-original-height="474" data-original-width="794" height="382" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB0sS5TtwVo0nGVoLZ2pcNnmAAbqCBJ4LhbIX-Uv1j4cTLW5tX5BehdTPYM3vN-z55Hd-w-z_j1iKJMsbpPPY-6zQT9wrFOT-_tA8BDzmrl3LnH6wX9iFnonvjfjwdr6rfer7zHIt0QkMzDfPG9BlbA6cLsU3lMmClOm2IIOzZTxnYfv680jSed0OIpb8/w640-h382/gallo%20con%20galline.jpg" title="gallo con galline" width="640" /></a></div><h2 style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="font-size: small;">Solo di recente ho sentito parlare di effetto Coolidge come desiderio di nuovi partner, e quindi mi sono subito attivato nelle ricerche per capire di cosa si trattasse e che effetti provoca. Si tratta di comportamenti legati ad alcuni automatismi della mente che innescano cambiamenti anche nella coppia.</span></span></h2><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">E' un comportamento diffuso in gran parte dei mammiferi, dai topi agli esseri umani, in base al quale si tende a esprimere maggior appetito sessuale nei confronti di potenziali nuovi partner piuttosto che verso quelli con cui ci sono già consumati rapporti. A monte c'è un meccanismo biologico legato alla produzione di dopamina (sostanza che favorisce il desiderio) da parte dell'organismo, mentre il motivo primordiale risiede nel fatto che, in natura, l'unione di un soggetto con più partner garantisce una maggior diversità genetica della specie e quindi migliori opportunità di sopravvivenza.</div><div style="text-align: justify;">Questo termine viene usato sia in biologia che in psicologia per descrivere il fenomeno caratteristico della grande maggioranza dei mammiferi in cui sia il maschio che la femmina sperimentano una prestazione sessuale elevata e continua quando appare un nuovo partner. Il solo fatto di scoprire un potenziale nuovo compagno con cui accoppiarsi crea una tendenza a percepirlo come più attraente dal semplice fatto di essere una novità. Nel caso del genere umano, l’effetto Coolidge -così è chiamato- è espresso da un modello abbastanza semplice: una persona può essere stanca di fare sesso con il proprio partner, ma può essere facilmente eccitata alla comparsa di un altro partner. Il motivo è che una grande quantità di dopamina, prodotta all’inizio del rapporto, diminuisce nella coppia a causa dell’abitudine, ma viene invece stimolata dalla novità. E' sempre stato così e sempre probabilmente lo sarà.</div><div style="text-align: justify;">Tecnicamente stiamo parlando di un automatismo che fa sì che ogni nuovo partner, reale o virtuale che sia, venga visto come una nuova alternativa erotica e riproduttiva al tempo stesso. In tal modo, come spesso accade, si perde interesse per il partner precedente, precedentemente oggetto del desiderio, in favore di quello nuovo, un po' un classico nelle storie di coppia.</div><div style="text-align: justify;">Il termine sembra deriverebbe da una vecchia battuta fatta dall’ex presidente degli Stati Uniti Calvin Coolidge, mentre secondo altri la battuta fu pronunciata dalla di lui moglie, ma questo fa poca differenza. Il trentesimo presidente statunitense Calvin Coolidge (1872-1933), recandosi in visita in una fattoria sperimentale patrocinata dal governo assieme alla moglie, notò un gallo che si accoppiava molto frequentemente. Chiese dunque al suo accompagnatore quanto spesso avvenisse il fatto e gli venne risposto “dozzine di volte al giorno”. Il presidente, appreso ciò dal contadino, che i galli usavano accoppiarsi ogni giorno con galline diverse commentò a voce alta: “Lo dica alla signora Coolidge”. Non sapeva, oltretutto, che l'effetto Coolidge riguarda sia i maschi sia le femmine.</div><div style="text-align: justify;">Seppure questo fenomeno riguarda tutti i mammiferi, nell'uomo, l'effetto Coolidge è stato identificato come la causa principale della dipendenza da pornografia su Internet, poiché in rete è disponibile gratuitamente una quantità di materiale erotico virtualmente infinita, a differenza di quanto accadeva prima con le videocassette e ancora prima con le sole riviste per adulti.</div><div style="text-align: justify;">Gli esperimenti eseguiti sull’argomento hanno riguardato i topi che seguivano un particolare protocollo: un topo maschio era messo in una grande scatola insieme a quattro o cinque femmine in calore. Il maschio avrebbe iniziato ad accoppiarsi con tutte le femmine continuando fino allo sfinimento. Sebbene le femmine continuassero ad insistere e leccarlo per continuare, il topo non avrebbe risposto. Comunque, se una nuova femmina veniva introdotta nella scatola, il maschio sarebbe diventato vigile ed avrebbe trovato la forza di accoppiarsi ancora una volta con il nuovo partner. Questo fenomeno vale per tutti i mammiferi ed è attribuito all'incremento dei livelli di dopamina. Per gli uomini che dopo il coito sono incapaci di copulare con la stessa femmina ci vuole del tempo per recuperare una piena funzione sessuale. L'effetto Coolidge è il fenomeno che riduce od elimina il periodo cosiddetto refrattario post-eiaculatorio se un'altra donna diventa disponibile allo stesso maschio. A voi, uomini o donne che siate, cosa è capitato sull’argomento?</div></span>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-39418505634732953662023-07-01T23:00:00.001-04:002023-07-01T23:00:00.131-04:00PARLARE AGLI ANIMALI NON E’ SBAGLIATO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA4YLOtk_lU32gGw67DsgIIopOtEiSjlfJoUvqRK0HK4RcPPXGe7aw8yL8lz3GCar2eu5iuBUpjTH1Fce7v2tJuAdOXVma835NES6nh5ZLo-jgB8SEA6rZq6sKheKEAFqfktEiDp3_UyeNIaXT9tDyj72wDjxclL7pxIp_iUX6MWDuyuPF-Q0mP6Er/s529/cane%20e%20padrona.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="cane che ascolta" border="0" data-original-height="345" data-original-width="529" height="418" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA4YLOtk_lU32gGw67DsgIIopOtEiSjlfJoUvqRK0HK4RcPPXGe7aw8yL8lz3GCar2eu5iuBUpjTH1Fce7v2tJuAdOXVma835NES6nh5ZLo-jgB8SEA6rZq6sKheKEAFqfktEiDp3_UyeNIaXT9tDyj72wDjxclL7pxIp_iUX6MWDuyuPF-Q0mP6Er/w640-h418/cane%20e%20padrona.jpg" title="Cane con padrona" width="640" /></a></div><h2 style="line-height: 130%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;">A me capita spesso, di vedere sempre più persone che
parlano con i propri cani, oppure i gatti o altro, per lo meno con quelli che
sono gli animali, considerati più domestici. I proprietari di un animale
domestico si ritrovano spesso ad intavolare lunghe conversazioni con i loro
amici quadrupedi. Cosa direbbe quell'animale se potesse parlare?</span></h2><p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Si tratta solitamente di quelli particolarmente innamorati
del mondo Pet, anche se molta gente guarda loro con l’occhio storto. Altri
considerano questi umani addirittura degli stupidi, e cercando in tutti i modi
di farglielo capire, ma tranquilli, perché gli studi più recenti affermano che
chi parla con i propri pelosi sono proprio le persone più intelligenti. In
effetti esiste la conclamata antropomorfizzazione che è la capacità di parlare
con i propri amici a quattro zampe e, quindi, di attribuire caratteristiche
umane a oggetti inanimati, animali. In tutto ciò non vi è nulla di strano o
preoccupante, si tratta semplicemente del bisogno di comunicare e di avere
compagnia a tal punto che, secondo uno studio dell’Università di Chicago,
questo corrisponde ad una grande intelligenza innata in una mente creativa ed
elastica. Non si tratta di persone stupide.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In effetti uno dei motivi per cui si tende ad umanizzare
un animale è che si è portati a riconoscere e trovare facce ovunque e a
decifrare espressioni anche dove effettivamente non sono presenti. Il Dottor
Nicholas Epley, professore del dipartimento delle scienze del comportamento
dell’Università di Chicago, afferma che quest’abitudine che ha l’uomo di
decodificare espressioni e sensazioni tipicamente umane, in esseri viventi non
umani, non è un segno di immaturità o puerilità, ma appunto di una mente
sviluppata e di grande intelligenza. Molta gente oggi vive coi cani, dorme, ci
parla, ci passeggia, racconta i propri problemi intavolando lunghe
conversazione e poi la notte tornano a dormire con loro. Anche il progresso
tecnologico che si sta sviluppando in questo campo è pronto ad inserire
significative modifiche. </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Oggi la bioacustica digitale combinata con
l’intelligenza artificiale sta veramente rivoluzionando il modo di comprendere
il mondo animale e le sue complesse forme di comunicazione. Grazie alla
convergenza di queste due tecnologie si sta mettendo in discussione ciò che si
credeva di sapere sulle capacità comunicative degli animali e sul presunto
divario esistente con gli esseri umani. Nel futuro più prossimo si potrà
arrivare a capire gli animali e comunicare con loro in un modo completamente
nuovo. Karen Bakker, docente all’Università della British Columbia, ha
scritto un libro piuttosto interessante sul tema. Si chiama “<a href="https://www.amazon.it/Sounds-Life-Digital-Technology-Bringing/dp/0691206287?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1OS3XRKCO80OG&keywords=the+sound+of+life&qid=1686405163&sprefix=the+sound+of+life%2Caps%2C251&sr=8-1&linkCode=ll1&tag=provaariflett-21&linkId=7260769e9d42bd66e174247e97a8e799&language=it_IT&ref_=as_li_ss_tl" target="_blank">The Sound of life</a>”
ed esplora i percorsi che gli scienziati stanno intraprendendo per comprendere
la comunicazione animale attraverso le nuove tecnologie. Due casi su tutti
meritano una citazione speciale. Il primo caso riguarda il lavoro eseguito da un
team guidato dal ricercatore Yossi Yovel che ha studiato la comunicazione tra i
pipistrelli registrando audio e video 24 ore su 24 per oltre due mesi. Usando
un algoritmo di riconoscimento vocale, i ricercatori hanno analizzato oltre
15.000 suoni diversi con l’obiettivo di studiare ricorrenze e ripetizioni.
Hanno scoperto che i pipistrelli hanno una comunicazione complessa, con firme
individuali. La loro comunicazione differisce anche per sesso, e addirittura
utilizzano dei dialetti. Il secondo caso riguarda il lavoro svolto dal
ricercatore in bioacustica Tim Landgraf che ha usato l’intelligenza artificiale
per studiare la comunicazione tra le api. Una comunicazione che si basa non
solo sui suoni, ma anche sui movimenti del corpo. Le api sono famose per la
danza del frullatore e per amare il gioco della palla, ma Landgraf ha scoperto
che usano anche altri segnali specifici, bussate di clacson, e segnali per
esprimere stupore. </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Al momento con l’uso di sensori elettronici e altoparlanti,
si è in grado di tracciare modelli nella comunicazione animale che prima non si
poteva immaginare. Per lo meno si può affermare che gli animali hanno modi di
comunicare molto più complessi di quanto si pensava in precedenza. Di sicuro la
bioacustica digitale sta aprendo nuove frontiere nella ricerca sulla
comunicazione animale, e sarà interessante vedere come questa nuova conoscenza
potrà influenzare il nostro modo di pensare alla relazione tra esseri umani e
animali. Probabilmente in un futuro non troppo lontano, finalmente capiremo
cosa dicono gli animali tra loro e soprattutto cosa cercano di dire a noi! </span></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-43918858154381147142023-06-25T06:38:00.003-04:002024-03-17T11:46:59.491-04:00IL FIGLIO DI PABLO NERUDA<p></p><div style="text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5X0nbGmt8B2uUC0AvCOIdQfamb_Mik5BHVQq0_M57ShvEmV_c6SSuI2frFkzUISfQ53-XEB9Kto6ndWaDRTUu_HvFQ7E6EBKx6LCmKzkHJIIe--g_GzmS8-pwVVLeLXhSAmYgth5Mn14ZY8pOYMDIxIdisWchWuWCHNkxMoqIGDCL_WMjGIXLTPQelVY/s760/volto%20di%20bambino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="volto neonato" border="0" data-original-height="471" data-original-width="760" height="397" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5X0nbGmt8B2uUC0AvCOIdQfamb_Mik5BHVQq0_M57ShvEmV_c6SSuI2frFkzUISfQ53-XEB9Kto6ndWaDRTUu_HvFQ7E6EBKx6LCmKzkHJIIe--g_GzmS8-pwVVLeLXhSAmYgth5Mn14ZY8pOYMDIxIdisWchWuWCHNkxMoqIGDCL_WMjGIXLTPQelVY/w640-h397/volto%20di%20bambino.jpg" title="volto di bambino" width="640" /></a></div><div><br /></div><a href="https://amzn.to/49VwbZj" style="font-family: verdana; text-align: justify;" target="_blank">Ordina le poesie di Pablo Neruda Clicca qui</a><br /><p></p><p></p><h2 style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Una
delle più belle poesie dedicate ai figli e non ad amanti o muse ideali. Quello
che è l’amore vero totalmente irrazionale che sconfina nel mistero profondo
della vita. I figli che sono nucleo originario di un amore profondo della vita
come ci ricorda l’autore rispondendo, da padre, all’enigmatica domanda: “Sai da
dove vieni?”.</span></h2>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b style="color: #2b00fe; font-family: verdana; text-align: left;">Il figlio di Pablo Neruda</b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 7.5pt;"><i><span style="font-family: verdana;">Sai da dove vieni?<br />
… vicino all’acqua d’inverno<br />
io e lei sollevammo un rosso fuoco<br />
consumandoci le labbra<br />
baciandoci l’anima,<br />
gettando al fuoco tutto,<br />
bruciandoci la vita.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 7.5pt;"><i><span style="font-family: verdana;">Così venisti al mondo.<br />
Ma lei per vedermi<br />
e per vederti un giorno<br />
attraversò i mari<br />
ed io per abbracciare<br />
il suo fianco sottile<br />
tutta la terra percorsi,<br />
con guerre e montagne,<br />
con arene e spine.<br />
Così venisti al mondo.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><i><span style="font-family: verdana;">Da tanti luoghi vieni,<br />
dall’acqua e dalla terra,<br />
dal fuoco e dalla neve,<br />
da così lungi cammini<br />
verso noi due,<br />
dall’amore che ci ha incatenati,<br />
che vogliamo sapere<br />
come sei, che ci dici,<br />
perché tu sai di più<br />
del mondo che ti demmo.<br />
Come una gran tempesta<br />
noi scuotemmo<br />
l’albero della vita<br />
fino alle più occulte<br />
fibre delle radici<br />
ed ora appari<br />
cantando nel fogliame,<br />
sul più alto ramo<br />
che con te raggiungemmo.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="background: white; color: #122b40;">Pablo Neruda, nome d'arte di Ricardo Eliezer Neftalí Reyes
Basoalto è stato un poeta, diplomatico e politico cileno, considerato una delle
più importanti figure della letteratura latino americana contemporanea.
Definito da Gabriel García Márquez "il più grande poeta del XX secolo, in
qualsiasi lingua". </span><span style="color: black;">Fuggì dal Cile a seguito di un mandato di cattura emesso nei suoi
confronti. Inseguito per molti mesi dall'ispettore di polizia
Óscar Peluchonneau che divenne poi un personaggio del suo mondo poetico.
Definito da molti un comunista pieno di contraddizioni, che in nome della
creatività, non si negava gli agi della borghesia.</span></span></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-9354451945843297182023-05-29T23:00:00.001-04:002023-05-29T23:00:00.148-04:00QUANDO DUE ANIME GEMELLE SI INCONTRANO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUVAa9f-DP8wDortbC2g3aP6mmRAY39ZP2Oor6urMEfofc3p6IxBV5ffvWDTAvI1a8gOX6BG6tk_3QHBv-HzfRGu1x_mHwH86AdMinj5h1uKYLTyR5Mq6ssfa3LELf1hVeDXklx978FJ01JOk7aIYgf0QIzMx8k8qkq-3qonSlUHfvBLhvxY6wfoe1/s757/filo%20rosso.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="filo rosso anima gemella" border="0" data-original-height="425" data-original-width="757" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUVAa9f-DP8wDortbC2g3aP6mmRAY39ZP2Oor6urMEfofc3p6IxBV5ffvWDTAvI1a8gOX6BG6tk_3QHBv-HzfRGu1x_mHwH86AdMinj5h1uKYLTyR5Mq6ssfa3LELf1hVeDXklx978FJ01JOk7aIYgf0QIzMx8k8qkq-3qonSlUHfvBLhvxY6wfoe1/w651-h360/filo%20rosso.jpg" title="filo rosso" width="651" /></a></div><h2 style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="font-size: small; line-height: 107%;">È vero che tutti abbiamo un’anima gemella? Che cosa accade quando due
fiamme gemelle si incontrano? È difficile da stabilire ma credo che infondo, per
tutti, valga affermare che quello che è accaduto è successo, perché, tanto o poco, lo
abbiamo voluto. </span></span></h2><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="line-height: 107%;">Molti dicono che l’anima gemella sia il motore che ti guida lungo la
strada di casa, quella casa fatta di comprensione, tenerezza e passione allo
stesso tempo. Che cosa c'è oltre l'anima gemella? </span>Solitamente quando si parla di anime gemelle si è soliti pensare a due
persone che stanno bene insieme, che sono una coppia di fatto, magari sposati
da anni e che si amano. Invece, secondo me non è così, il legame di due
anime gemelle non è amore, perché va oltre ad esso e non necessariamente
le due persone stanno insieme. Oltre l’amore vuol dire essere sempre in
sintonia, legati a pensarsi, sostenersi, sognarsi, essere allo stesso tempo
fratelli, amici, confidenti, amanti, essere due corpi ma una sola anima, magari
anche perdersi per poi ritrovarsi, come se il tempo non fosse mai trascorso. Per
questo essere anime gemelle non equivale solo ad amarsi, ma va molto
oltre, perché essere questo è davvero di più, l'amore per loro è
riduttivo, l'amore nasce e muore, ciò che lega due anime gemelle è eterno,
è viscerale, passionale, è nel senso di esistere. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Questo complesso concetto
nasce dall'idea che esistano certe anime che a un certo livello di
frequenza, di solito molto alto, si separano per affrontare dei
cambiamenti o per apprendere nuove cose, evolversi e superare delle
prove ma fondamentalmente sono la stessa anima, fatta della medesima sostanza.
Ognuno di noi è in grado di capire quando ha difronte la propria anima gemella,
perché è in grado di sentire sensazioni che non provano con altri, come quel
senso di familiarità, di appartenenza, quella condivisione di interessi e
valori, quella speciale connessione intuitiva rispetto a quello che l’altro
sente, la condivisione di sogni, il sentirsi protetti in modo spontaneo,
l’attrazione fisica. Non tutti hanno la fortuna di incontrare e soprattutto
riconoscere la propria anima gemella, alcuni possono confonderla con l'amore,
altri con l'amicizia e poi c'è chi pensa che esista solo nei film o nei
romanzi fiabeschi, ma non è così. Quando trovi la tua anima gemella lo senti,
lo sai, te ne rendi conto, sin dal primo sguardo, dal primo incontro, con tutta
la naturalezza che esiste. Quando la si incontra è veramente speciale perché
non c’è veramente bisogno di fare o di essere nulla di diverso da quello che si
è, non c’è bisogno di fingere o mentire. A chi non è capitato di aver pensato
che la persona che è al nostro fianco forse non è quella giusta, quella capace
di far scattare l’affinità immediata su tutto, quel grado di sintonia mai
provato prima quello che si sviluppa già solo con uno sguardo. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Quando si riesce
a trovare l'altra metà della mela, il piacere di stare assieme non è una dipendenza, ma stimola la libertà e fa
crescere insieme la coppia, dove la coppia non necessariamente è quella che dorme
tutti i giorni insieme. Trovare l'anima gemella non significa stare con una
persona che abbia gli stessi interessi o opinioni, non deve per forza
confermare le nostre aspettative anzi ci deve sorprendere. Incontrare l'anima
gemella deve trasformare la vita senza sforzi. In effetti è strano ma l’anima
gemella non ha l’aspetto speculare di noi stessi, può essere una persona che ha
vissuto un percorso di vita diverso, con tipo di educazione e contesto sociale
differente, magari anche di età distanti, ma questo non importa perché si
possono comunque condividere le stesse idee, i medesimi valori e pari sensazioni. Se la persona
con la quale condividi la vita non ha i tuoi stessi desideri e gli stessi
obiettivi nella vita, gli stessi valori, e con la quale non incroci mai le
stesse idee, ma viaggiano solo nella stessa direzione in modo parallelo, allora
significa che non è la tua perfetta metà. Tante volte nei discorsi ho sentito
dire che la vita è fatta anche di compromessi ma è ugualmente vero che nessuno
poi cambia realmente. E'</span><span style="font-family: verdana;"><span> naturale ed insito </span><span>nell'essere</span><span> umano cercare la compagnia dell'anima gemella, quando si parla di amore si parla anche di felicità, non solo materiale, ma anche esistenziale. Altrimenti, la vita di coppia diventa vuota e noiosa. Si, è vero che ogni giorno ci sono coppie che si sfasciano, ma a volte non ci si può accontentare. Trovare l’anima gemella non significa ricercare la persona perfetta, che corrisponda a tutti i nostri desideri, e che abbia tutti i fattori tipo, ma vuol dire aprirsi </span><span>all'altro </span><span>senza condizioni e senza paure, anche se non si condivide lo stesso tetto. </span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Per concludere voglio dire che l’anima gemella non è quella
persona con la quale chiudersi ed isolarsi dal mondo, ma è quell’altra metà con
la quale forse non si può stare tutto il tempo come si desidera nella propria
vita, ma che comunque ci permettere di realizzare una vera coppia, e
probabilmente è già lì fuori che ci aspetta, legata dal quel filo rosso che prima o poi ci condurrà da lei! </span></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-4038947152065634112023-04-25T22:30:00.002-04:002024-03-17T11:40:15.900-04:00ABBIAMO FAME DI TENEREZZA DI ALDA MERINI<p> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPn9C_PsX_XRaFRvuRCGoEequSyYr3WG_4AlPqewhQiOBIdN96-HS7GOwX_lgDFVC2E00pTZiH9DtpWG571OtqTz5wHFICU8Hhl9Grc4aocT54MohhCHJ2SrUA5gZrxX4qIpIoecZRgPGIGXfiiS_7PUc7hlex2cHUn2QFlgrm2xSS59rJqg3Nbc7h/s635/foto%20alda%20merini.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="alda merini poetessa" border="0" data-original-height="413" data-original-width="635" height="416" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPn9C_PsX_XRaFRvuRCGoEequSyYr3WG_4AlPqewhQiOBIdN96-HS7GOwX_lgDFVC2E00pTZiH9DtpWG571OtqTz5wHFICU8Hhl9Grc4aocT54MohhCHJ2SrUA5gZrxX4qIpIoecZRgPGIGXfiiS_7PUc7hlex2cHUn2QFlgrm2xSS59rJqg3Nbc7h/w640-h416/foto%20alda%20merini.jpg" title="foto alda merini" width="640" /></a><br /><br /></p><p></p><p class="MsoNormal"><b style="font-family: verdana; text-align: justify;"><a href="https://amzn.to/3vgc7BK" target="_blank">Ordina le poesie di Alda Merini Clicca qui</a></b></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b><br /></b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>Abbiamo fame di tenerezza,</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b><br />
in un mondo dove tutto abbonda<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>siamo poveri di questo sentimento<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>che è come una carezza<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>per il nostro cuore<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>abbiamo bisogno di questi piccoli gesti<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>che ci fanno stare bene,<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>la tenerezza<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>è un amore disinteressato e generoso,<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>che non chiede nient’altro<br /><br />
</b></span></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="color: #2a2a2a; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;"><b>che essere compreso e apprezzato.</b></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #2a2a2a; line-height: 120%;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #2a2a2a; line-height: 120%;"><span style="font-family: verdana;">Alda
Merini, deceduta nell’anno 2009, è stata una delle donne più brillanti del
secolo appena trascorso, che ha dovuto lottare parecchio per il riconoscimento
del proprio immenso lavoro, e nonostante i suoi tanti disturbi psicologici ha
dedicato la sua vitalità alla poesia. <o:p></o:p></span></span></p>
<p style="line-height: 120%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: #2a2a2a;"><span style="font-family: verdana;">La poetessa
Alda Merini ci parla della fame di amore che è una fame di qualcosa che ci
accompagna sin dalla nascita, da quando siamo piccoli, infatti un neonato che
viene toccato solo per essere pulito e nutrito per poi essere rimesso subito
nel suo lettino, muore. Qui ci ricorda quella che è la forza dell’amore e la
consapevolezza del vuoto. Abbracciare e baciare qualcuno è un atto di
tenerezza, un gesto vitale, in una qualsiasi forma di amore! In ebraico con il
termine rahamin che significa “seno materno”, si indica la tenerezza che è
l’atteggiamento della madre verso il proprio figlio, un amore ideale, perfetto,
completo e viscerale. Essere tenero significa essere cedevole al tatto, che si
commuove facilmente, affettuoso, amorosamente carezzevole. Possiamo essere
teneri e affettuosi con il nostro cane, con un neonato, con un figlio, con un
genitore, con un amico, basta avere quella gentilezza d’animo, e la tenerezza
si manifesta con forza e coraggio. Relazionarsi con l’altro facendo cadere le
proprie difese. A tutte le età, ritengo, che tutti abbiano bisogno di tenerezza
e chi non è in grado di capirlo è sul cammino sbagliato.</span></span></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-46143085165038159602023-03-26T17:00:00.001-04:002023-03-26T17:00:00.183-04:00IL VALORE DELL’ONESTÀ<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5nwIPH-mfyrjPj2POPjZxxLs-ZeZXTUn6XUOQqoLEdpWf-B2sAsiazbQfSvXfSaGXWX_P4DPywcaiCrKInd5RHc_jbBDa6VrRNBQ79JIP-haFfmufZrkM9XR3iO-3zgRs643Xio300atCDIGr1Wd0kL_t9GFRZQkI1nLQon3osdpTVnILWWqjKUC1/s716/sonfo%20onest%C3%A0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="sfondo con foglie rosse" border="0" data-original-height="435" data-original-width="716" height="388" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5nwIPH-mfyrjPj2POPjZxxLs-ZeZXTUn6XUOQqoLEdpWf-B2sAsiazbQfSvXfSaGXWX_P4DPywcaiCrKInd5RHc_jbBDa6VrRNBQ79JIP-haFfmufZrkM9XR3iO-3zgRs643Xio300atCDIGr1Wd0kL_t9GFRZQkI1nLQon3osdpTVnILWWqjKUC1/w640-h388/sonfo%20onest%C3%A0.png" title="sfondo di onestà" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: 104%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span></p><h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Cercando di documentarmi in modo corretto, ho scoperto che il
termine onestà deriva dal latino “honestas” ed è un aspetto del carattere
morale che connota attributi positivi e virtuosi delle persone
come l'integrità, la veridicità e la franchezza di condotta, insieme
all'assenza di bugie, inganni o furti. L'onestà implica anche l'essere degni di
fiducia, leali, giusti e sinceri. Ho imparato anche, quindi, che forse non ci sono
onesti. </span></span></h2><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">Anzi, a guardarmi in giro, ho quasi l'impressione che la maggior parte delle
persone abbia dimenticato e forse mai conosciuto il valore di questa parola. Un
tempo i disonesti erano quasi emarginati e additati, oggi sembra quasi che,
nella vita ordinaria, questo concetto sia sempre meno gradito e considerato probabilmente antiquato, quello che conta è il successo e quanto ti puoi permettere di spendere. Come
se, attraverso l'onestà, fosse impossibile, ottenere anche il successo. Molte
persone, soprattutto fra i più giovani credono che essere disonesti convenga e
sembra proprio uno stratagemma utile per ottenere di più, dando il meno
possibile. Partendo da questo concetto, e questo è solo il mio modesto parere, le persone adottano la disonestà, pur
non approvandola, purché rimanga celata agli occhi degli altri. Ci sono molti modi per fingersi
onesti e ci sono molti comportamenti che sembrano adeguati, ma nascondono
intenzioni egoistiche. Nascondere e camuffare la disonestà è un mestiere molto
raffinato perché è stato sviluppato nell’arco di molti secoli. Per via di
questo “perfezionamento” l’inganno funziona sempre più. Tuttavia il vantaggio è
solo parziale e il successo temporaneo. Forse! Vivere con integrità è la cosa
in assoluto più importante, per mantenersi puri, rompere nodi karmici antichi
ed evitare di formarne dei nuovi. Si tratta essenzialmente di essere onesti nei
confronti di sé stessi, ha poco a che fare con l'essere in apparenza persone
buone e gentili. È tempo di comprendere l'importanza di vivere onestamente con
sé stessi, per poterlo essere poi di conseguenza anche con gli altri. Con questo non voglio arrogare la presunzione di essere un onesto!</span></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><b><span style="font-family: verdana;">COSA
SIGNIFICA VIVERE ONESTAMENTE? </span></b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">accettare se stessi così come si è, con tutte le
proprie debolezze; </span></span></li><li style="text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">affrontare apertamente e coraggiosamente problemi e
difficoltà; </span></span></li><li style="text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">agire in accordo con la propria comprensione interiore di una
situazione, anche quando non coincide con l’opinione degli altri; </span></span></li><li style="text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">agire spinti
dall'amore è non dalla paura o dal risentimento; </span></span></li><li style="text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">fare ciò che piace ed essere
sinceri nei confronti della vita; </span></span></li><li style="text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">essere onesti con le persone, sapendo anche
ammettere le proprie colpe, chiedendo scusa o grazie dove è giusto farlo; </span></span></li><li style="text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">dire
no quando non ci si sente a proprio agio. </span></span></li></ul><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">Penso che l’onestà si basi su due
pilastri, il tempo e le promesse. Il trascorrere del tempo fa emergere la
verità quelle che sono le vere intenzioni, i veri obiettivi. Nel tempo le
promesse fatte vengono esaudite o deluse, smascherando la persona che ha
mentito. L’onestà come molte altre qualità tra le quali l’amicizia, la lealtà,
la generosità, crea uno straordinario beneficio. In un contatto autentico tra
due persone è pressoché impossibile che il loro ponte, quello che le unisce, non veicoli
promesse tacite, implicite e dichiarate. Il tempo rivela la fondatezza delle
promesse. I risultati non si possono mascherare, ci sono, oppure non ci sono.
Esistono tanti modi per essere disonesti mentre ve ne è solo uno per essere
onesti. Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla
verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
L’onesto mette sempre la persona al centro della
relazione e ad essa ritorna sempre dopo ogni alterazione o errore. L’onestà di
una persona dichiara e palesa un codice etico autentico frutto della
consapevolezza dei valori, che ordinano il suo comportamento. L’onesto sa
rimanere aderente a sé stesso. Non cambia la sua posizione nella relazione con
gli altri, a prescindere dalla realtà esterna che può ostacolarlo o
contraddirlo. </span></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">Il lungo percorso può essere pieno di paure ed ostacoli poiché
essere onesti richiede coraggio e a volte molti disagi. Si passa
dall'ammissione verso sé stessi di aver vissuto a lungo nell'illusione. Eppure
procrastinare e continuare a vivere a occhi chiusi non è sano. Serve a poco
fare finta che il problema non esista o aspettare che si risolva da solo. Il
primario concetto di onestà deve passare anzitutto attraverso la piena
accettazione di sé stessi. Se sì resta impantanati dentro a situazioni
spiacevoli ripetendo a sé stessi che va tutto bene, si vive un inganno. Finché
la vita, a un certo punto, agirà per noi, andando a provocare degli smottamenti
attraverso una grande crisi, la quale ha un unico scopo, portarci sempre più
vicini alla nostra anima. </span></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"><b>CONCLUSIONI</b></span></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">La qualità della vita è correlata alla qualità
delle relazioni, è tempo di investire per sviluppare le abilità di interagire
in modo efficace e appagante con gli altri. Sarebbe auspicabile ottenere il valore 1000 in ogni persona per spingersi oltre,
evolvere e introdurre una crescita degna di nota. Tutto ciò è difficile, per me l'unica cosa di onesta che riesco a dire è affermare di non essere onesto io per primo. Cosa potrebbe succedere se imparassimo ad essere onesti con noi stessi, tanto da ascoltare e
muoverci consapevolmente e intenzionalmente, noi nella direzione della nostra
anima? La risposta è semplice: più onestà porta a maggiore felicità. A noi
la scelta. </span></span></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-62297613424190748202023-02-28T21:30:00.002-05:002023-04-18T10:49:07.839-04:00E’ VERO CHE IL VINO FA MALE ALLA SALUTE?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxrBzrD2NuTADywrSPz8shv09eL4V8AFY6PWxzLnuHCJhb0GJJqepHpGqTKKVPJeQO-mNeM4uQmqQBLFV1rRobctxk5f45NcHXqYlPHNDz2nB3Mi3riTMAbRGrdJjnJ58d0ORBTLVWHq9mq_9FJf4d-NEL15DAWLb0OfMHZBh6o-k1tx3TJtFSIleY/s684/bicchiere%20di%20vino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="vino rosso" border="0" data-original-height="443" data-original-width="684" height="414" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxrBzrD2NuTADywrSPz8shv09eL4V8AFY6PWxzLnuHCJhb0GJJqepHpGqTKKVPJeQO-mNeM4uQmqQBLFV1rRobctxk5f45NcHXqYlPHNDz2nB3Mi3riTMAbRGrdJjnJ58d0ORBTLVWHq9mq_9FJf4d-NEL15DAWLb0OfMHZBh6o-k1tx3TJtFSIleY/w640-h414/bicchiere%20di%20vino.jpg" title="bicchiere di vino" width="640" /></a></div><h2 style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: small; line-height: 107%;">Da un po' di
tempo sento dire che chi beve vino ha il cervello più piccolo. Anche un
consumo moderato di alcol danneggia il cervello e aumenta il rischio di tumori.
Si pensa addirittura di scrivere sulle etichette del vino, che fa male alla
salute, sviluppa di alcuni tipi di cancro, tra cui quello al colon e al
seno. </span></h2><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">In molti hanno replicato. Il vino è una delle più grandi passioni
degli italiani. Stando agli ultimi dati il vino cattura e appassiona circa 9 italiani
su 10, prendendo sempre più piede anche nelle fasce giovani. In pratica la
rivoluzione della conoscenza ha sfatato il vecchio mito secondo il quale bere vino in dose moderata è un toccasana per il cuore. Però pare che mentre il
Parlamento europeo, sulla spinta dei produttori di alcolici, ha reintrodotto,
tra le critiche della comunità oncologica, l’idea che un consumo moderato di
alcol possa non essere nocivo, gli studi confermano che non esistono dosaggi
sicuri nemmeno per il cuore. Secondo le mie ricerche, e le numerose consultazioni eseguite, esagerare con le bevande
alcoliche è un’abitudine notoriamente dannosa per la salute, ma solo gli eccessi. Bere invece
qualche bicchiere di vino o qualche birra è invece un comportamento che non è
generalmente percepito come potenzialmente pericoloso dal punto di vista
sanitario. Questa percezione fallace è piuttosto comune, nonostante l'Agenzia
internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) abbia classificato l’alcol come
agente cancerogeno fin dal lontano anno 1988. La classificazione IARC è
rafforzata negli ultimi anni da un numero sempre maggiore di ricerche che hanno
mostrato una chiara associazione tra alcol e numerose forme tumorali. I
produttori di Prosecco sono insorti. Gli amanti dei rossi hanno scomodato le
presunte (ma smentite) proprietà antiossidanti del resveratrolo, sostanza
contenuta nel vino. Ognuno protegge le proprie idee e i propri interessi. </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">Una vera giungla di informazioni. L’alcol fa
male e se l’alcol è cancerogeno lo è anche il vino. Non si tratta di ipotesi, è
una verità scientifica. Anche bere poco vino fa male, la dose giornaliera
benefica o sicura non esiste. Uno studio ha dimostrato che, per quanto un forte
consumo, superiore a 60 g al giorno, contribuisca maggiormente, ha un’incidenza
anche il consumo leggero o moderato, cioè da 10 a 20 g al giorno. Teniamo conto
che 1 litro di vino corrisponde circa a 100 g di alcol. Secondo altri studi ed
i risultati di alcune ricerche scientifiche, qualcuno potrebbe persino pensare
di trarre da un consumo moderato di alcolici un vantaggio per la propria
salute, in particolare per il cuore. Tuttavia, i risultati di uno studio
inglese pubblicati sulla rivista Clinical Nutrition mettono in luce
come questa conclusione sia errata, per importanti inesattezze nel metodo di
analisi. Eppure sono numerosi gli studi scientifici in cui è stato
valutato l’effetto dell’alcol sul cuore e sui vasi sanguigni. In
alcuni casi, i ricercatori hanno analizzato il rischio
di ictus, infarto o morte in relazione al numero di bevande
alcoliche consumate ogni giorno. L’andamento della curva, che ricorda la
lettera J, sembra dire che chi non beve avrebbe un certo livello di rischio,
più alto rispetto a chi consuma quantità modeste di alcol. Via via però che la
quantità di alcol assunta ogni giorno aumenta, il rischio diventerebbe poi
sempre più elevato, secondo questa interpretazione per cui un bicchiere al
giorno toglie il cardiologo di torno. Gli americani, che scrivono le linee
guida valide anche per noi europei, raccomandano di non bere alcol. Ma a chi
beve lo stesso, suggeriscono un bicchiere al giorno per le donne, meno di due
per gli uomini. In altre parole, se non si vuole incrementare la
possibilità di contrarre il cancro è meglio non bere. Ma se proprio lo si vuole
fare, le quantità consigliate sono molto moderate. Chiamiamolo rischio
calcolato. Il vino fa male alla salute ma l’etichetta che ce lo ricorda
non può contenere immagini orribili e di terrore di moribondi. Si deve fare
informazione, ma non esagerare con gli spauracchi. </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;"><span style="color: #ffa400;">CHI BEVE HA DAVVERO IL CERVELLO PIÙ PICCOLO</span> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">La
facoltà di psichiatria dell’Università della Pennsylvania ha scoperto, testando
oltre 36 mila persone, che assumere alcol riduce il volume del cervello, in
particolare della materia grigia. Ma non è un’esclusiva dell’alcol. Anche
il fumo ha lo stesso effetto. In pratica, il cervello si restringe perché gli
arriva meno sangue e meno ossigeno. Diversi studi importanti dimostrano
che chi beve 1 oppure 2 bicchieri di vino al giorno si ammala meno di Alzheimer
e non rimpicciolisce il cervello. Chissà!</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;"><span style="color: #ffa400;">I BENEFICI DEL VINO</span> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">Oltre a lottare contro
l’invecchiamento cellulare e a prevenire ictus e attacchi di cuore sembrerebbe
che il vino abbia ulteriori effetti benefici sul nostro organismo assai
apprezzati. Sembrerebbe, infatti, che bere una moderata quantità di vino rosso
impedisca la formazione di nuove cellule di grasso e che, quindi, aiuti a
combattere l’obesità. Contrariamente a quanto è di comune pensiero, il vino
rosso, consumato con moderazione, aiuta a combattere la stanchezza e a donare
energia extra, quasi come una bevanda energetica. Inoltre: </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">Induce un aumento
della sensibilità dei tessuti all’azione dell’insulina; </span></li><li style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">Ha un’azione
fibrinolitica e antitrombotica; </span></li><li style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">L’assunzione moderata di vino sembra avere
anche un effetto benefico sulle ossa, contrastando l’osteoporosi, azione che
viene svolta sia negli uomini che nelle donne; </span></li><li style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">Alcuni studi hanno ipotizzato un
effetto positivo del vino bianco nella prevenzione delle malattie reumatiche. </span><span style="font-family: verdana;">Tale beneficio sarebbe dovuto a due sostanze, il tirosolo e l’acido caffeico,
in grado di contrastare l’infiammazione; </span></li><li style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;">Il vino è considerato un antidepressivo
perché aiuta a liberare le endorfine presenti nel cervello, diminuendo la
depressione. </span></li></ul><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; line-height: 107%;"><span style="color: #ffa400;">CONCLUSIONI</span> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif" style="line-height: 107%;">Io ritengo che la divulgazione dei nuovi studi siano
solo un vero attacco al prodotto ed alle nazioni produttrici, un modo tale da fare
guerra aperta senza usare armi.</span><span><span style="line-height: 107%;"> </span>Ritengo che le informazioni raccolte tuttavia, possono essere
delle valide linee guida generali che andranno rivalutate caso per caso in base
ad ogni persona. Se c’è da scegliere una bevanda alcolica oggi, il vino io lo
preferisco ed è quindi quella da prendere in considerazione, considerato che sembra esercitare
potenzialmente un effetto benefico su ognuno di noi. Consiglio sempre di
consumare ogni forma di alcol in quantità moderate ma non serve demonizzare una
bevanda che da anni ci distingue e ci accompagna sulle nostre tavole. </span></span></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-45316679452843989802023-02-02T22:00:00.001-05:002023-02-02T22:00:00.169-05:00PERCHÉ LE DIFFICOLTÀ E LA SOFFERENZA AIUTANO A CRESCERE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5hl2D9_3puFbjspo0c1BPNCJNzX-399f2xAefy8QTUvPA0g2KvQJjANigMicvleG97RPryY8fDVUdxtK6R3A2n4ZHeUxasW686dK-8VVRULKaxvy2Jj2J76nDv3cSexEw3DXa3I550PmyVbnrlL1VkO5gwxMhl91mG0T7_rV7hk0jM5alR8N39TUU/s1737/FULMINE%20IN%20MANO.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="sofferenza" border="0" data-original-height="1105" data-original-width="1737" height="408" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5hl2D9_3puFbjspo0c1BPNCJNzX-399f2xAefy8QTUvPA0g2KvQJjANigMicvleG97RPryY8fDVUdxtK6R3A2n4ZHeUxasW686dK-8VVRULKaxvy2Jj2J76nDv3cSexEw3DXa3I550PmyVbnrlL1VkO5gwxMhl91mG0T7_rV7hk0jM5alR8N39TUU/w640-h408/FULMINE%20IN%20MANO.jpg" title="Fulmine nella mano" width="640" /></a></div><h2 style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="font-size: 13.5pt;">E’ mai possibile evitare di sbagliare o di soffrire?
Fin da bambini i nostri genitori ci guidano affinché non sbagliamo ma anche da
bambini, come da grandi, spesso rifiutiamo l’aiuto e cadiamo nell’errore e nella
sofferenza. </span></span></h2><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="font-size: 13.5pt;">Probabilmente ci abbiamo pensato tutti e molte volte, ed ognuno di
noi sarà giunto a considerazioni differenti, ma rimane un dilemma irrisolto, se tutto ciò
sia possibile da evitare. Io personalmente, dopo molte sperimentazioni, sono
giunto ad una mia personale opinione al riguardo. Da piccoli prima ci
mettevano in guardia poi arrivavano inevitabilmente le sberle per non aver
ascoltato ed infine si soffriva perché ci dicevano che dovevamo
crescere, poi è arrivata l’adolescenza e con essa sono cresciuti gli
errori gli schiaffi e le sofferenze. La sofferenza è sempre aumentata con la
crescita individuale a causa di molti fattori come le prime infatuazioni, gli
sbagli, le figuracce le scelte inopportune le erronee prese di posizione ecc..
Siamo cresciuti ed è finalmente arrivato l’amore, quello vero, con il
fidanzamento e il matrimonio così la vita si è stabilizzata, ma stranamente
è ancora colma di situazioni altalenanti e frustanti forse per le
responsabilità. Rimangono le scelte sbagliate e le eterne incomprensioni nella
coppia. Poi finalmente si trova lavoro si apre uno spiraglio, si immagina di
mettere su casa e di andare a vivere con la persona amata. D’un tratto ci siamo
ritrovati genitori e via di nuovo con una rinnovata afflizione fatta di
apprensioni e preoccupazioni, proprio quando si pensava di averne avute già
abbastanza e di averne viste e sentite di tutti i colori. </span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="font-size: 13.5pt;">Trascorre il tempo i
figli crescono e con loro anche le relative preoccupazioni e problematiche,
figli piccoli problemi piccoli, figli grandi problemi grandi. Ma alla fine si
sono sistemati e allora finalmente si comincia a vivere. Invece no. Si
ricomincia, tutto daccapo con inedite ansie ed inquietudini e ci ritroviamo a
chiederci quando ci godremo un attimo di pace. Infondo penso che il dolore
ci viene distribuito per educarci, ed invogliarci a svegliarsi dalla letargia e
dal compiacimento per farci capire quale sia la causa di questo dolore e di
correggerlo di conseguenza. Tutto questo ci aiuta ad ottenere una maggiore
resistenza ed essere capaci di gestire piccole cose e inconvenienti che
solitamente ci irritano. Così si cresce e il dolore ci fa vedere più
chiaramente il contrasto e impariamo ad apprezzare le cose buone quando siamo
in difficoltà. Il dolore ci può rafforzare, far capire le cose più chiaramente
e aiutarci a evitare ciò che può danneggiarci. Probabilmente non esiste in modo
assoluto un intrinseco piacere o dolore in nessuna delle cose attorno a noi.
Una cosa piacevole può anche trasformarsi in dolorosa e viceversa. I momenti di
sconforto, a volte anche molto profondo, ci accompagnano per tutta l’esistenza
e determinano l’insorgenza delle nostre malattie ed acciacchi. Solo grazie alla
buona sorte di ognuno si presentano raggi di sole, momenti di calma, periodi di
pace, serenità e gioia intensa, sensazioni di beatitudine di cui spesso non
sappiamo neanche spiegarci il perché, ma va bene lo stesso. </span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="font-size: 13.5pt;">Ci si ritrova a
pensare al passato con tutti gli intoppi che abbiamo dovuto superare con
molta fatica allora ci crogioliamo su ipotesi fantasiose di una vita priva di
episodi sfortunati, ma alla fine a ripensarci bene sappiamo che non ce la
sentiremmo di cambiare proprio quei momenti difficili, vissuti con
tribolazione, in quanto ci sentiamo più vivi e più veri proprio grazie ad essi;
quella sofferenza ci ha accresciuti dal punto di vista culturale, sociale, ma
soprattutto morale ed emotivo, ed ha determinato quello che siamo. Alla fine si
giunge alla convinzione profonda, poiché vissuta, che quei momenti meno felici
erano una fase inevitabile e naturale dell’essere, anzi essenziale a farci
evolvere nella nostra anima. Al giorno d’oggi si dice maturare, e quelle difficoltà hanno
permesso di apprezzare ed assaporare la vita normale a volte monotona di tutti
i giorni, facendoci percepire la grandiosità di ogni singolo momento dell’esistenza.
È proprio vero, per crescere è necessario vivere molte esperienze e, più sono
dolorose, più lasciano impresso un segno, che contribuisce in modo incisivo a
fortificare il carattere e la personalità di un individuo. Il prezzo da pagare,
tuttavia, quando coincide con le sofferenze dell’anima, è troppo alto da
pagare. A tutti penso sia capitato di vivere una dolorosa
esperienza, per la quale ho sofferto tanto, che non si dimenticherà mai e che
ci trasforma in una persona diversa, più matura. A ragionarci ci si ritrova
ormai ad una certa età e con un bagaglio di esperienza per poter capire come
affrontare le impervie complicanze terrene. C’è sempre tempo di cambiare e di
gioire per ogni tipo di esperienza, mi sono accorto che vivendo consapevolmente
il presente l’esistenza diventa quasi atemporale, scorre piena, vigorosa e ci
appaga in ogni istante, un solo giorno può gratificare molto, ma molto di più
della vecchia vita subita passivamente o non compresa appieno. </span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="font-size: 13.5pt;">È proprio in
quelle scomode circostanze, quelle difficili della mia vita che ho pensato:
“Perché tutta questa sfortuna si è dovuta abbattere proprio su di me, cosa ho
fatto di male?”. Poi immancabilmente dopo ogni tempesta, arriva il sereno, e
auguro per tutti che prima o poi arrivi il momento di godere di un po’ di
tranquillità e serenità.</span> </span></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-51457096068911659842023-01-09T22:30:00.001-05:002023-01-09T22:30:00.173-05:00COLTIVARE IL BASILICO IN CASA<p> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_9XfrKXhElJ4jRULukmle-gBYQeTpzIkbkZVlC4mRMhYuUE40E2Z1gIoJHJTcszm8B1B_OFFz4Eo7d6leqpPeLfPh-LgDIZr8H2tITPRPbOCvvjART_MpNGq2-C5R2fA-6ngfZde5RQ8p7BvktfPJS3LRpHkCLx7Gq1sge0KPSVYbEx7frRQGH7hK/s715/basilico.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="foglie di basilico" border="0" data-original-height="452" data-original-width="715" height="405" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_9XfrKXhElJ4jRULukmle-gBYQeTpzIkbkZVlC4mRMhYuUE40E2Z1gIoJHJTcszm8B1B_OFFz4Eo7d6leqpPeLfPh-LgDIZr8H2tITPRPbOCvvjART_MpNGq2-C5R2fA-6ngfZde5RQ8p7BvktfPJS3LRpHkCLx7Gq1sge0KPSVYbEx7frRQGH7hK/w640-h405/basilico.jpg" title="coltivare il basilico" width="640" /></a><br /></p><p></p><h2 style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: arial;"><span>Tutti coloro che si dedicano anche in modo leggero ed occasionale alla cucina, possono sempre avere bisogno di un po' di basilico da tenere disponibile in casa.
Esiste il modo <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">per produrre in modo
continuativo ed efficace il basilico senza acquistare nuove piante di volta in
volta, ed infondo si tratta di una strategia semplicissima e dai risultati sicuri.
Io mi dedico con frequenza alla coltivazione in casa e di tanto in tanto anche alla
cucina, per questo mi sento pronto a dare </span>consigli su come coltivare il
basilico in casa, quando piantarlo ed in che modo riuscire a tenerlo vivo e
vispo per tutto l’anno</span>.</span><span style="font-family: verdana;"> </span></span></h2><div><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><p style="background: white; line-height: 130%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="line-height: 130%;">Innanzitutto va detto che il basilico
è un’erba estremamente profumata e fragrante con le sue foglie
delicate, dal sapore distintamente aromatico, e viene molto usato nella cucina
mediterranea. E' una pianta molto utilizzata nel
territorio, simboleggia l’Italia nel mondo con le sue numerose ricette
tradizionali. Utilizzato in cucina per diverse preparazioni, per molte persone
è immancabile tra le erbe in vaso, sempre più coltivate artigianalmente per evitarne l’assenza.
Il nome latino scientifico, Ocimum basilicum, significa pianta reale
perché considerata fin dal passato nobile e sacra. Ha proprietà antispasmodiche,
antiinfiammatorie, stimolanti, stomachiche (utili in caso di inappetenza),
carminative e diuretiche. Ma ora veniamo al dunque. Come è possibile coltivare
il basilico in casa ed averlo disponibile in tutte le stagioni? Si tratta senza
ombra di dubbio di un ottimo modo per avere sempre a portata di mano qualcosa di
utile. </span></p><p style="background: white; line-height: 130%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="line-height: 130%;">Poter disporre di una delle più utilizzate erbe aromatiche e
tipiche della nostra cucina in maniera immediata rappresenta senz’altro un
vantaggio. Come coltivare il basilico in casa, comodamente sulle nostre finestre oppure
sui nostri balconi? In primis bisogna mantenere sempre la temperatura al di sopra
dei 10°, altrimenti la pianta sarà destinata a morire. E dovremo garantire al
nostro basilico del terreno umido, esposto al sole e capace di farlo crescere
in modo perfetto. Questo vuol dire che disporrà delle sostanze nutrienti
importanti che fanno della sua assunzione un qualcosa di utile non soltanto per
conferire aroma. Il basilico può essere piantato sempre, ma il periodo
più propizio va da febbraio a maggio. Possiede diverse proteine, fibre,
zuccheri, minerali, vitamine ed acqua. Resiste per tutto l’anno, diventando in
particolare secco nella stagione fredda. Lo possiamo coltivare anche in
giardino. Non tutti sanno infatti che è possibile produrre in</span><b> </b>autonomia e continuativamente il basilico, con alcune
semplici indicazioni che si rivelano fondamentali per non trovarsi mai senza. </p><p style="background: white; line-height: 130%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">Si tratta di un piccolo trucco dell’arte del giardinaggio, che
permette attraverso un metodo tecnico di coltivare il basilico in modo perfetto.
Una tecnica semplicissima che permette di riprodurre all’infinito piantine di
basilico, senza complicate opere di giardinaggio, e garantendo la presenza
della pianta aromatica più amata in cucina senza un termine. Si consiglia la
scelta di vasi in terracotta che siano di medie dimensioni. Una volta
preso piede, la pianta può superare anche il mezzo metro di altezza. Riempitelo
avvalendovi di terriccio universale. Si tratta del metodo delle<b> </b>talee, ovvero una parte della pianta stessa, potata proprio
per essere rigenerata, creando quindi dei cloni della pianta madre. Per
riuscirci, è necessario prelevare dalla pianta un germoglio dalla lunghezza tra
i 10 e i 15 centimetri, mantenendo solo alcune delle foglie in cima
al rametto. Il motivo è offrire alla pianta la possibilità di concentrarsi solo
sulle<b> </b>radici, e non a nutrire le tanto amate foglie verdi. A questo
punto bisogna forare una piccola vaschetta, che verrà forata ai lati, dove
saranno inseriti dei lunghi bastoncini, come quelli degli spiedini, per
creare una specie di griglia. </p><p style="background: white; line-height: 130%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">E’ inoltre doveroso scegliere un angolo della
casa ben soleggiato e date loro spesso dell’acqua, in particolar modo durante
la semina. Le piante vanno innaffiate specialmente di mattina presto. Dopo
una settimana dalla semina il vostro basilico germoglierà, mentre per la
raccolta bisognerà aspettare un mese. Cominciate cogliendo le foglie più grandi
e vecchie. Con il tempo cresceranno dei fiori, che andranno potati per favorire
la crescita della nostra erba aromatica. Io ho preso la mano e da molto tempo riesco
ad avere il basilico sempre fresco e pronto all’uso. Provate anche voi e fatemi
sapere!</p></span></div><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-42895808090085292532022-12-13T07:00:00.002-05:002024-03-17T11:46:44.105-04:00E’ COME UNA MAREA DI PABLO NERUDA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq8sNLEi4iKElX494a8TbBe1yTxo64ugaD4ie7JMdFbjhpFZWqAoDuni6ZEaLywmiIHE3PL4hyFzMyP7N6U0b7SJojXm65A5Onx-Cm4AUEFSZhlUiYJYHQoPmAj2QKdnKPTALxBipZzAQC2W-NXhsRRVDD81wSQQ1VPi_VAJiDnaOIFLj92sFuDgxT/s811/alta%20marea.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="mareggiata molto forte" border="0" data-original-height="454" data-original-width="811" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq8sNLEi4iKElX494a8TbBe1yTxo64ugaD4ie7JMdFbjhpFZWqAoDuni6ZEaLywmiIHE3PL4hyFzMyP7N6U0b7SJojXm65A5Onx-Cm4AUEFSZhlUiYJYHQoPmAj2QKdnKPTALxBipZzAQC2W-NXhsRRVDD81wSQQ1VPi_VAJiDnaOIFLj92sFuDgxT/w640-h358/alta%20marea.jpg" title="alta marea" width="640" /></a></div><div><br /></div><a href="https://amzn.to/49VwbZj" style="font-family: verdana; text-align: justify;" target="_blank">Ordina le poesie di Pablo Neruda Clicca qui</a><br /><h2 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">E’ COME UNA MAREA</span></h2><p>
</p><p class="MsoNormal"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>È come una marea, quando lei inchioda su di me</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>i suoi occhi luttuosi,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>quando sento il suo corpo di creta bianca e mobile</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>stirarsi e palpitare accanto al mio,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>è come una marea, quando lei è al mio fianco.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Ho visto, disteso davanti ai mari del Sud,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>travolgersi le acque e distendersi</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>incontenibilmente,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>fatalmente</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>nelle mattine e verso sera.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Acqua delle risacche sulle vecchie impronte,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>sulle vecchie tracce, sulle cose vecchie,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>acqua delle risacche che dalle stelle</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>si apre come un’immensa rosa,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>acqua che continua ad avanzare sulle spiagge come</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>una mano audace sotto un vestito,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>acqua che penetra tra gli scogli,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>acqua che si schianta sui promontori,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>acqua implacabile come i vendicatori</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>e come gli assassini silenziosa,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>acqua delle notti sinistre</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>sotto i mobili come una vena aperta,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>come il cuore del mare</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>in una irradiazione tremante e mostruosa.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>È qualcosa che mi rapisce da dentro e mi cresce</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>immensamente vicino, quando lei è al mio fianco,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>è come una marea che s’infrange nei suoi occhi</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>e bacia la sua bocca, i suoi seni e le sue mani.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Tenerezza di dolore, e dolore d’impossibile,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>ala dei desideri terribili,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>che si agita nella notte della mia carne e della sua</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>con una forza acuta di frecce nel cielo.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Una sorta di fuga immensa,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>che non passa, che graffia dentro,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>qualcosa che scava nelle parole pozzi tremendi,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>qualcosa che contro tutto cozza, contro tutto,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>come i prigionieri contro le pareti della cella!</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Lei, scolpita nel cuore della notte</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>dall’inquietudine dei miei occhi allucinati:</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>lei, intagliata nei tronchi degli alberi del bosco</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>dai coltelli delle mie mani,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>lei, il suo piacere insieme al mio,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>lei, i suoi occhi luttuosi,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>lei, il suo cuore, farfalla insanguinata</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>che con le due antenne dell’istinto mi ha toccato!</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Non le può bastare questo stretto altipiano della mia vita!</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>È come un vento scatenato!</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Se le mie parole inchiodano appena come aghi</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>dovrebbero squarciare come spade o aratri!</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>È come una marea che mi travolge e mi piega,</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i><u>è come una marea, quando lei è al mio fianco!</u></i></span></div><span style="font-family: verdana;"><o:p></o:p></span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif" style="line-height: 107%;">Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto
nato a Parral (Cile) il 12.07.1904, è stato una delle figure della letteratura
latino-americana più importanti, nonché poeta e politico cileno. Fuggì
dal Cile a seguito di un mandato di cattura emesso nei suoi
confronti. Inseguito per molti mesi dall'ispettore di polizia
Óscar Peluchonneau che divenne poi un personaggio del suo mondo poetico. Definito
da molti un comunista pieno di contraddizioni, che in nome della creatività,
non si negava gli agi della borghesia</span>. </span></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-87249122193135855552022-11-07T22:30:00.002-05:002024-03-17T14:53:24.843-04:00PEZZI DI ME DI MARTHA MEDEIROS<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmcPUnWAeVeAW8UtFsv2tFDGnFdQR_IkOn_9X_rII2t1ZlkB9vEblRcb4Pl0e68qWyMbHCXzqrAtSnQuAzx2O13Yeh-10EAGLEVta3CCYasf3FP4wCJtDFGNs21wDbZZPm6h1dPNwASpPJbb33RJFwe4HyecFHsKLCFQF1gKQU5vvc-mC-XX8b0vCV/s585/sassi%20accatastati.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="sassi catasta come pezzi di me" border="0" data-original-height="380" data-original-width="585" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmcPUnWAeVeAW8UtFsv2tFDGnFdQR_IkOn_9X_rII2t1ZlkB9vEblRcb4Pl0e68qWyMbHCXzqrAtSnQuAzx2O13Yeh-10EAGLEVta3CCYasf3FP4wCJtDFGNs21wDbZZPm6h1dPNwASpPJbb33RJFwe4HyecFHsKLCFQF1gKQU5vvc-mC-XX8b0vCV/w506-h328/sassi%20accatastati.jpg" title="spiaggia e sassi" width="506" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://amzn.to/3PpRaLx" target="_blank">Ordina la poesia Reunida di Martha Medeiros Clicca qui</a></span></div><p></p><h2 style="line-height: 21.6pt; margin-bottom: 0cm; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 2; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #261a36; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-font-weight: bold; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: small;">Una delle poesie più belle della famosa poetessa
Martha Medeiros che comunica sempre emozioni nuove.</span></span></span></h2><p style="background: white;"></p><div style="text-align: center;"><span style="color: #2a2a2a; font-family: verdana;">Son fatta di</span></div><span style="color: #2a2a2a;"><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">sogni infranti</span></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: center;"><span>dettagli inosservati</span></div><div style="text-align: center;"><span>amori irrisolti</span></div><div style="text-align: center;"><span>Son fatta di</span></div><div style="text-align: center;"><span>pianti senza ragione</span></div><div style="text-align: center;"><span>persone nel cuore</span></div><div style="text-align: center;"><span>atti impulsivi</span></div><div style="text-align: center;"><span>Sento la mancanza di</span></div><div style="text-align: center;"><span>luoghi che non ho conosciuto</span></div><div style="text-align: center;"><span>esperienze che non ho vissuto</span></div><div style="text-align: center;"><span>momenti che ho già dimenticato</span></div><div style="text-align: center;"><span>Sono</span></div><div style="text-align: center;"><span>amore e affetto costante,</span></div><div style="text-align: center;"><span>distratta quanto basta</span></div><div style="text-align: center;"><span>non mi fermo un istante</span></div><div style="text-align: center;"><span>Già</span></div><div style="text-align: center;"><span>ho avuto notti insonni</span></div><div style="text-align: center;"><span>ho perso persone molto care</span></div><div style="text-align: center;"><span>ho fatto cose non promesse</span></div><div style="text-align: center;"><span>Molte volte</span></div><div style="text-align: center;"><span>ho desistito senza tentare</span></div><div style="text-align: center;"><span>ho pensato a volte di fuggire, per non affrontare</span></div><div style="text-align: center;"><span>ho sorriso per trattenere il pianto</span></div><div style="text-align: center;"><span>Sono dispiaciuta</span></div><div style="text-align: center;"><span>per le cose non cambiate</span></div><div style="text-align: center;"><span>le amicizie non coltivate</span></div><div style="text-align: center;"><span>chi ho giudicato</span></div><div style="text-align: center;"><span>ciò che ho detto</span></div><div style="text-align: center;"><span>Ho nostalgia</span></div><div style="text-align: center;"><span>delle persone che ho conosciuto</span></div><div style="text-align: center;"><span>dei ricordi che ho dimenticato</span></div><div style="text-align: center;"><span>ed altri che temo di dimenticare,</span></div><div style="text-align: center;"><span>degli amici che ho perso</span></div><div style="text-align: center;"><span>Ma continuo a vivere</span></div><div style="text-align: center;"><span>e imparare.</span></div><o:p></o:p></span></span><p></p><p style="background: white; margin: 1.5rem; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><strong><span style="color: #2a2a2a;"> Martha Medeiros</span></strong><span style="color: #2a2a2a; font-size: 11pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="background: white; color: #261a36; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Martha
Medeiros è nata a Porto Alegre il 20 agosto 1961, giornalista e scrittrice
brasiliana. Figlia di José Bernardo Barreto de Medeiros e Isabella Matos de
Medeiros. Giornalista per il giornale Zero Hora di Porto Alegre e per O Globo
di Rio de Janeiro. Si è laureata nel 1982 alla Pontificia Università Cattolica
di Rio Grande do Sul </span>a Porto Alegre. Dopo aver lavorato in campo
pubblicitario, si è trasferita per nove mesi in Cile e lì ha cominciato a
scrivere poesie con emozioni mai vissute.<o:p></o:p></span></p><p style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span style="background: white; color: #333333; line-height: 107%;">Ha scritto quasi 20 libri ed ogni testo per lei è come
se fosse il primo. I suoi poeti e scrittori </span><strong><span style="border: 1pt none windowtext; font-weight: normal; padding: 0cm;">Mario Quintana</span></strong><b> </b>e<b> </b><strong><span style="border: 1pt none windowtext; font-weight: normal; padding: 0cm;">Carlos Drummonde de Andrade</span></strong><b>.</b> “Strip-Tease” (1985) è stato il primo dei
suoi libri di poesie pubblicati, seguito da “Meia noite e um quarto” (1987) e
“Persona non grata” (1991) e il romanzo “Divã ” del 2002 si è trasformato
addirittura in una serie di film TV. </span></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-49425891036406726172022-10-19T13:05:00.010-04:002023-01-21T13:08:44.884-05:00AUMENTARE LE VISITE SUL SITO, BLOG, PAGINA WEB.<p style="text-align: left;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1fgUIHL8twvk1cTCrihFRqe59rgOjP0Cd7FJCSmYumvNr089WrZzQNyQCEIvw5Q7DKZUnEYP-1Gmxp-Y4THcw5B4SIm4SIXioIEcuISGJhjY-oFl2q4koY_ykaQK3rXTulswXUGVK0pA4Jhasd2SNdmZ5INHlsnCiZ57hDRKvjERntngZPopoMgpn/s605/follower.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="visit web" border="0" data-original-height="322" data-original-width="605" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1fgUIHL8twvk1cTCrihFRqe59rgOjP0Cd7FJCSmYumvNr089WrZzQNyQCEIvw5Q7DKZUnEYP-1Gmxp-Y4THcw5B4SIm4SIXioIEcuISGJhjY-oFl2q4koY_ykaQK3rXTulswXUGVK0pA4Jhasd2SNdmZ5INHlsnCiZ57hDRKvjERntngZPopoMgpn/w640-h350/follower.jpg" title="condivisione e contatore di follower" width="640" /></a></p><p></p><p></p><h2 style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="line-height: 120%;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;">Hai una pagina
web, un post, un blog ed hai bisogno di aumentare le visite per migliorare la
SEO e rendere il tutto più ricercato e gettonato. In effetti non prendere in
considerazione la possibilità di aumentare le visite sul tuo sito è come scrivere e tenere tutto nel cassetto. Nessuno mai lo leggerà, tantomeno lo
cercherà. Un controsenso. Inutile aver creato un post concreto, oppure una
pagina web, che seppur bella esteticamente e funzionale poi non sarà mai
visitata se non fai qualcosa per attirare gli utenti. Al contrario più visite
riceverai e più ne arriveranno in seguito. E’ proprio così. </span></span></h2>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span face=""Verdana",sans-serif" style="color: black; font-size: 13.5pt; line-height: 130%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Perché
hai creato un sito oppure un blog, qual è il fine di quella pagina online, se
non permettere di farti conoscere anche nel mondo vastissimo del web? Allora,
perché è importante aumentare le visite sul tuo sito? Prima di tutto, avere un
buon seguito, ossia un buon gruppo di utenti che naviga nel tuo sito web, ti
permette di mettere in mostra le tue qualità. Crei un mondo attorno al tuo
marchio ed espandi il tuo mercato oltre i confini della tua città. Ciò ti aiuta
anche a comunicare al meglio la tua immagine imprenditoriale. Se i
tuoi competitor sfornano migliaia e migliaia di visite mensili e tu sei ancora
fermo a qualche decina sei già battuto in partenza. Una soluzione possibile è
elevare velocemente il numero dei click sulla pagina del tuo sito, esattamente
come fanno tanti altri concorrenti. Aumentare le visite sul tuo sito ti
offre maggiore visibilità e soprattutto, maggiori probabilità di vendere.
Riuscire ad essere trovati da utenti di tutto il mondo ti consente di proporre
le tue soluzioni ad un pubblico più vasto e qualificato. In questo
modo ti sarà più facile proporre ciò che intendi rendere più visibile.</span><span style="color: black; font-size: 13.5pt; line-height: 130%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span face=""Verdana",sans-serif" style="font-size: 13.5pt; line-height: 130%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Per
una crescita veloce di una pagina web, blogspot, wordpress o altro
che sta muovendo i primi passi è possibile realizzare uno sviluppo rapido
ed ottenere la giusta visibilità per la tua piccola o grande
impresa con lo<b style="color: black;"> </b>stesso metodo usato da
molti influencer. <b><span style="color: #cc0000;">Le prime 1000 visite a soli 8 euro, nel tempo massimo di
24 ore, più altre opzioni.</span></b> Si accettano pagamenti tramite Paypal oppure
bonifico.</span><span style="color: black; font-size: 13.5pt; line-height: 130%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: verdana; font-size: 13.5pt; line-height: 130%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Per
informazioni di fattibilità, invia la pagina da promuovere alla mail <a href="mailto:amatogianni7@gmail.com"><span style="color: blue;">amatogianni7@gmail.com</span></a>.</span></p><p></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-37553066171621742032022-10-10T22:30:00.003-04:002023-01-21T13:09:30.496-05:00PERCEPIRE LA SOFFERENZA DEGLI ALTRI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVULgsnmoRG26MOrZJuEaYpRo3ZEAC-mE0WxVuwDJBUVa97V7ktrBtoKbJldg4nZp6Xe25FsSma3gQd5JNLSG0F1Xgi83z6fk-t5d6Tyd4Mia3kKroMiftjF2fzStbmNMJNBJxBKqlNHIwah6mJw_tMeM_p1jUg0knayJDUJT-GoTd_oImc1wPDH9S/s657/Sinestesia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Percepire il dolore" border="0" data-original-height="358" data-original-width="657" height="348" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVULgsnmoRG26MOrZJuEaYpRo3ZEAC-mE0WxVuwDJBUVa97V7ktrBtoKbJldg4nZp6Xe25FsSma3gQd5JNLSG0F1Xgi83z6fk-t5d6Tyd4Mia3kKroMiftjF2fzStbmNMJNBJxBKqlNHIwah6mJw_tMeM_p1jUg0knayJDUJT-GoTd_oImc1wPDH9S/w640-h348/Sinestesia.jpg" title="goccia di rugiada" width="640" /></a></div><p></p><h4 style="line-height: 130%; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: black; line-height: 130%;">Oggi mi sono imbattuto in
una persona che affermava di provare dolore per qualcuno caro che stava
soffrendo. Gli ho chiesto cosa avesse questa persona. La risposta è stata non
lo so, ma so che soffre. Mi sono sentito preso in giro, scettico, poi ho
ascoltato e dopo ho cercato di documentarmi. L’ulteriore innesco alla ricerca
me lo ha infuso una serie tv vista in contemporanea, in questi giorni, dal titolo “Viola come il
mare”, dove si parlava di Sinestesia. </span></span></h4><p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: black; line-height: 130%;">A volte ho sentito dire frasi del tipo
“capisco il tuo dolore”, ma di fatto esistono individui che lo sentono
veramente. Sentono il dolore degli altri, come se fosse il proprio. Si tratta
di un fenomeno di cui ancora si sa poco. Alcuni ricercatori britannici
affermano che la sinestesia, descritta per la prima volta soltanto nel 2005,
potrebbe essere più comune di quanto si pensi, e che, secondo i risultati di
una loro recente ricerca, sarebbe anche strettamente legata all'empatia, cioè
alla capacità di capire perché le altre persone si comportano in un determinato
modo.</span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> La sinestesia è una condizione nella quale esiste una aumentata
connessione tra differenti aree cerebrali deputate ad elaborare le informazioni
in arrivo dai diversi organi di senso. Questo porta al mescolarsi di diverse
sensazioni, fino a indurre, nei sinesteti, vere e proprie "tempeste
percettive". Quindi ci sono persone che provano la consapevolezza di
percepire la sofferenza altrui a distanza, è come una connessione. Storie che
vanno ben oltre l’empatia e che riguardano il percepire il dolore dei propri
cari anche se lontani, pur senza sapere che quella persona stia soffrendo. Un vero
mistero che sfida le nostre coscienze moderne. In effetti pare che esistano
fenomeni anomali per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità un tempo
inimmaginabili. Saranno vere o solite bufale? Io il mio parere me lo sono
fatto. Sta a voi lettori poi decidere. </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Nella rete ad esempio ho trovato alcune
storie strane e ve ne cito qualcuna. Una madre stava scrivendo una lettera a
sua figlia quando la sua mano destra iniziò a scottare intensamente e lasciò
cadere la penna. Meno di un’ora più tardi ricevette una chiamata in cui le
dissero che sua figlia si era gravemente bruciata la mano destra con dell’acido
in un incidente di laboratorio. Una donna sentì un dolore al petto e disse che
sua sorella era stata ferita. Più tardi la donna scoprì che in quello stesso
momento sua sorella era morta in un incidente stradale; il petto schiacciato
dal volante. Questi esempi se sono veri vanno ben oltre la comune empatia.
Questi sono esempi di persone che sono riuscite a percepire il dolore dei
propri cari a distanza, pur senza sapere che quella persona stava soffrendo.
Probabilmente questo accade molto spesso anche tra madre e figlio dove spesso
la madre prova qualcosa di simile per il proprio figlio e forse va oltre il cliché di
quello che viene definito come istinto materno. Secondo alcuni ricercatori come
Michael Jawer, si tratta di una vera connessione mente-corpo. I sentimenti si
legano al cervello, al corpo e al sesto senso. Una degli esempi sopra citati fu
raccontata nel libro del Dottor Larry Dossey, “<a href="https://www.amazon.it/Healing-Beyond-Body-Medicine-Infinite-ebook/dp/B002TZ3E6G?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=QBIWEDSPXE64&keywords=Healing+Beyond+the+Body&qid=1665400869&qu=eyJxc2MiOiIwLjMyIiwicXNhIjoiMC4wMCIsInFzcCI6IjAuMDAifQ%3D%3D&sprefix=healing+beyond+the+body%2Caps%2C500&sr=8-2&linkCode=ll1&tag=provaariflett-21&linkId=ead2cdfc7351e77b4fb967f226c021a5&language=it_IT&ref_=as_li_ss_tl" target="_blank">Healing Beyond the Body</a>”. Il
Dottor Dossey chiama queste esperienze eventi telesomatici. La parola
telesomatico deriva da alcune parole greche per indicare il corpo distante. Ad
esempio una donna che sente una sensazione di soffocamento e percepisce che suo
figlio sta affogando può correre verso la piscina in tempo per salvarlo, quindi
è una connessione positiva. Tuttavia alcune volte possono essere dannosi. Ad
esempio un soldato perse le gambe e a un suo caro si paralizzò una gamba senza
motivi apparenti. Si tratta a suo dire di connessione che non vanno a comando
ma sono abbastanza frequenti pertanto meritano attenzione, essenzialmente per
due motivi: primo, sono estremamente comuni; negli ultimi decenni sono stati
riportati centinaia di casi, alcuni in riviste mediche; secondo, questi casi
mostrano una coerenza interna. Avvengono quasi sempre tra persone che
condividono legami affettivi e di empatia: genitori e figli, sposi, fratelli,
amanti, ecc. </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Sembra che la consapevolezza che irrompe nella coscienza in questi
casi sia quasi sempre legata a un sentimento profondo, una connessione con
l’altro. Si tratta di un regno universale di sentimenti ed emozioni che
trascendono sia lo spazio che il tempo. C’è il forte sospetto che il corpo e la
mente siano un tutt’uno, mediati dall’emozione. Ora è difficile immaginare che
cosa vuol dire sentire tutto ciò che si vede. Sembra oramai certo che ciò
potrebbe precludere ad alcune attività per molti ritenute del tutto normali.
Non è facile farsi un’idea sull’argomento, sul quale io rimango tutt’ora un po'
scettico, ma di fatto se vi sono studi importanti in atto qualcosa di vero ci
sarà!</span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-28253802961775740622022-09-16T22:30:00.001-04:002022-09-16T22:30:00.162-04:00IN LINEA CON L'AYURVEDICA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5IPhzCd-M612MKyrnvH1H5GUsHMxtBDeRj6zLcnJ0KM3mu5BnA3xsQtQFIeSLqaNzk9pySgggTgtPyuj7Kh3oNwdsSSS8V76LoNzRplk30GsQSModUQaJOQjSn0xjh_EL6Fi86BUnlcwZ_69hWdsf4ytlvqqkWKEwQbz5HPkPzqpzXUuPple2tkhw/s1715/1662723771267.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="LA DIETA AYURVEDICA PER LA LINEA" border="0" data-original-height="1035" data-original-width="1715" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5IPhzCd-M612MKyrnvH1H5GUsHMxtBDeRj6zLcnJ0KM3mu5BnA3xsQtQFIeSLqaNzk9pySgggTgtPyuj7Kh3oNwdsSSS8V76LoNzRplk30GsQSModUQaJOQjSn0xjh_EL6Fi86BUnlcwZ_69hWdsf4ytlvqqkWKEwQbz5HPkPzqpzXUuPple2tkhw/w640-h386/1662723771267.jpg" title="NUOVA DIETA DEL FUTURO" width="640" /></a></div><p></p><h2 style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-font-weight: bold; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: small;">Avere la pancia gonfia,
essere in sovrappeso è un qualcosa di fastidioso e antiestetico che
non piace a nessuno. Secondo gli esperti, i gonfiori addominali
dipendono in genere da fermentazioni e squilibri della flora intestinale e/o
dall'infiammazione cronica causata dall'ipersensibilità al glutine.</span> </span></span></h2><p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-font-weight: bold; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Un
buon metabolismo è di grande aiuto per aver un corpo sano in grado di mantenere
il peso giusto. A ciò si può aggiungere una corretta dieta ed in questo caso
parliamo di quella ayurvedica. Si la dieta ayurvedica per essere in linea. </span><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">L’ayurveda,
che in sanscrito significa scienza della vita, insegna a ritrovare il
benessere rispettando i ritmi della natura ed anche a nutrirsi meglio
raggiungendo il peso forma ideale. La dieta ayurvedica<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> </span>si propone di nutrire il corpo e
lo spirito ottimizzando lo stato di salute dell’individuo attraverso il piacere
della buona tavola. Secondo la tradizione dell’antica medicina indiana ci
sono 3 programmi differenti per essere in piena forma. Questo perché la
tradizione indiana stabilisce che esistono in ogni persona 3 differenti dosha
che sono: Vata, Pitta e Kapha. Si tratta di tre diversi principi metabolici da
cui risulta la costituzione di ciascun individuo, e da ciò dipende lo stato di
salute, ma bisogna anche considerare che normalmente uno dei tre dosha è
dominante e quindi sapere di quale si tratta è fondamentale per iniziare a
seguire un’alimentazione più in linea con la propria costituzione. </span></span><span style="font-family: verdana;">In questo
modo si riesce a fare pace con la bilancia, e a di risolvere tutta una serie di
disturbi collegati a una dieta sbagliata, a partire da quelli digestivi. Vediamo
una breve descrizione di ciascun dosha per riuscire a individuare quale sia
quello che più si avvicina a noi, seppure in linea di massima si può già dire
che secondo l’ayurveda portare in tavola cibi freddi risulta controproducente
per tutti i dosha. Infatti si punta molto sui cibi caldi, tiepidi o brodosi,
proponendo raramente anche le verdure crude, che nelle diete estive la fanno da
padrone. Nella stagione calda è poi meglio limitare i fritti e la
carne, in particolare quella rossa e gli insaccati. Sì invece ai latticini
freschi e al pesce di piccole dimensioni, così come sono promossi i cereali,
soprattutto il riso basmati. Piccole dosi, invece, per il grano
saraceno, perché molto riscaldante. Le ricette della dieta ayurvedica
sono state sviluppate attraverso l’analisi dei rasa, ovvero i sapori che
giungono al nostro palato, dei 5 elementi fondamentali che sonno acqua, aria,
fuoco, terra ed etere. </span><i style="font-family: verdana;">S</i><span style="font-family: verdana;">econdo la teoria ayrvedica alcuni alimenti
possono danneggiarci e altri ancora possono ristabilire un certo equilibrio.
Questo in realtà vale un pò per tutti i tipi di dieta. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">VATA</span><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Vata solitamente non ama i cibi freddi e
secchi, e governa l’equilibrio sensoriale e mentale e il movimento. La sua sede
principale è il colon e, quando questo dosha è in equilibro, si eliminano al
meglio le tossine, si respira bene, i sensi sono particolarmente svegli, i
pensieri veloci, creativi e spinti alla conoscenza.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">PITTA</span><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Pitta deve evitare i piatti salati perché
questo dosha influenza la percezione visiva, la sete, la fame, il
coraggio. Ha sede nel fegato e quando è in equilibrio, digerisce bene e riesce
a gestire al meglio le situazioni complesse. Se però è presente in misura
eccessiva, perché ad esempio si è esagerato con cibi troppo salati o acidi,
come pomodori, kiwi e agrumi, può causare una sensazione esagerata di calore e
bruciore, fame e sete, di conseguenza intense difficoltà a dormire.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">KAPHA</span><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Per i kapha niente fritti né dolci perché
Kapha ha il potere di unire e nutrire. La sua sede principale è il sistema
immunitario. Quando è in equilibrio, non vi è un buon sonno profondo e
tranquillo, ma si è concentrati maggiormente. Un eccesso può provocare invece
letargia, senso di pesantezza, raffreddamento, debolezza degli arti, tosse,
respiro difficoltoso.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Altro punto chiaro secondo l’ayurveda è
quello di bere molta acqua, ed anche questo punto penso trovi accordo con tutte
le altre diete. L’acqua è l’elemento chiave per affrontare il caldo estivo e
secondo l’ayurveda è necessario assumerne minimo 2 litri al giorno a
temperatura ambiente per contrastare la perdita di liquidi causata
dall'aumentata sudorazione. Inoltre, l’acqua va sorseggiata poco alla volta
durante l’intera giornata, in modo da riuscire a digerirla meglio, evitando
anche di dover correre in bagno in continuazione. In linea di massima vanno
bene sempre anche altre bevande oltre l’acqua evitando però le bibite gassate e
i succhi confezionati, spesso addizionati di zuccheri ed edulcoranti. Ottimo il
latte di cocco o di mandorle o ancora il succo di aloe vera, dolcificata
all'occorrenza con miele. Va bene anche un infuso di karkadè al mattino appena
ci si sveglia, preparato con acqua bollita almeno 10 minuti. Questo aiuta a
sentire meno caldo durante la giornata e in più contribuisce alla corretta
depurazione dell’organismo.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">LASSI’</span><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> Per chi vuol seguire i consigli
della dieta ayurveda basilare è bere a colazione il lassì. Per prepararlo
diluire 1 vasetto di yogurt bianco da 125g in 3 parti d’acqua ed aggiungere
qualche spezia. Esattamente il lassi è una bevanda fresca a base di yogurt e
latte originaria della regione del Punjab situata a nord dell’India. E’ nata
come bevanda a base di yogurt, cumino e sale e serviva ad accompagnare il
thali, ovvero dei diversi tipi di pietanze salate servite in un unico vassoio,
speziato e piccante. In India il mango è considerato un frutto sacro da
buddisti ed intuisti, le foglie del mango vengono intrecciate e poste sulle
porte delle abitazioni per dimostrazione devozione e abnegazione alle divinità.
Gli ingredienti per servire quattro persone sono:<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><ul><li><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">250 ml di yogurt greco</span></span></li><li><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">130 ml di latte</span></span></li><li><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">200 gr di polpa di mango</span></span></li><li><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">4 cucchiaini di zucchero di canna</span></span></li><li><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">un pizzico di sale</span></span></li><li><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">semi di cardamomo a piacere</span></span></li></ul><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: verdana;">Il lassi viene portato in tavola in India anche come
bevanda da consumare durante i pasti principali perché risulta<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> </span>molto rinfrescante sia
durante la stagione più calda che quando si mangiano delle pietanze piccanti.</span></span></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-13972133951569801092022-09-06T22:30:00.002-04:002023-01-21T13:10:24.509-05:00COME FARE QUELLO CHE TI PARE<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-NLG8Q8Qr5M_8ohVhJ5Yjiyfj4UD540Q3OwFBmdHUZPl786dX4InpbkTIKVzt-t-s7n8p3DlHz3wlPqgyFoLIbo2GcG5yt9VTnwOcqsDYf75pdTafavby8q6Nvb-qdSF2f8ItY6eCedHGj0O9fjfnIHtPt0XNSLXA2oKHvVk1-IkqQ1yEhImhAHCF/s686/FRASE%20DI%20MARTHA%20MEDEIROS.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="FRASE DI MARTHA MEDEIROS" border="0" data-original-height="446" data-original-width="686" height="416" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-NLG8Q8Qr5M_8ohVhJ5Yjiyfj4UD540Q3OwFBmdHUZPl786dX4InpbkTIKVzt-t-s7n8p3DlHz3wlPqgyFoLIbo2GcG5yt9VTnwOcqsDYf75pdTafavby8q6Nvb-qdSF2f8ItY6eCedHGj0O9fjfnIHtPt0XNSLXA2oKHvVk1-IkqQ1yEhImhAHCF/w640-h416/FRASE%20DI%20MARTHA%20MEDEIROS.jpg" title="uomini sul fiume" width="640" /></a><br /></p><h2 style="text-align: justify;"><span face="Verdana, sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: verdana;">Tutti
vorrebbero fare "come gli pare", in pochi riescono a farlo. Ritengo che la cosa
più </span><span style="background: white;"><span style="font-family: verdana;">importante per riuscire nell'intenso sia proprio porsi la domanda, raccogliere il coraggio e la sicurezza di imporsi un obiettivo e
di comunicarlo agli altri. Tutto questo ripagherà in qualche modo a lungo andare</span>.</span></span></h2><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">La maggior parte delle
persone non riesce a fare come vuole, semplicemente perché non sa veramente cosa
desidera e cosa vuole fare. Esattamente non sa cosa cerca, oppure non conosce
il metodo per raggiungerlo.</span></span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span><span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Imparare </span></span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">come riconoscere i propri desideri e domandare
chiaramente ciò che si desidera è un primo passo fondamentale. L’obbiettivo è tutto
tuo. L’essere connessi con il nostro presente e con la nostra anima, ci aiuta
molto. Molte persone di successo riescono ad ottenere ciò che
desiderano e fanno come vogliono per tre precisi motivi. Sanno ciò che
vogliono, sanno come ottenerlo, mettono in pratica tutte le azioni necessarie per
realizzare i loro desideri. Fondamentale è sapere esattamente ciò che si vuole
fare in modo chiaro e volerlo fino infondo, per essere motivati a raggiungerlo.
Occorre anche avere una time-line, ovvero un tempo entro cui compiere i propri
passi. Cercando di meditare su questo punto mi sono imbattuto nel libro di Mark
Manson dal titolo “<a href="https://amzn.to/3c3zQLU" target="_blank"><b>La sottile arte di fare quello che c***o ti pare</b></a>” che ha
avuto il suo giusto successo. Il libro spiega bene come imparare a smetterla di
fare tutto quello che gli altri si aspettano da noi, diventare delle persone
più autentiche e vivere come avremmo sempre voluto. Per decenni ci hanno
ripetuto che il pensiero positivo è la chiave per avere una vita intensa e
felice. L'autore spiega come vede lui le cose, ovvero fornisce una dose di cruda, rinfrescante e pura verità. Il concetto sostenuto nel libro, avvalorato da studi accademici e
arricchito da aneddoti di vita reali, è che migliorare la nostra vita non
dipende dalla nostra capacità di affrontare con falsa positività, le difficoltà
che incontriamo, ma dall'imparare a riconoscerle. Una volta che abbracciamo le
nostre paure, i difetti, le incertezze, possiamo cominciare a trovare il
coraggio, la responsabilità, la curiosità, e il perdono che cerchiamo. La
sottile arte di fare quello che c***o ti pare, è uno schiaffo in faccia a chi
non vede l'ora di risvegliarsi da un triste torpore e vivere secondo le proprie
aspirazioni. E’ una visione opposta da cui parte l'autore </span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">sull’argomento della</span><b style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> "</b><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Crescita Personale", dove mettono enfasi sulle cose
positive, del tipo "Sii Positivo", "Credi in te stesso",
"Fai affermazioni positive ogni giorno". Qui l'autore ha inteso </span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">partire da angolazioni diverse dello stesso concetto</span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">, </span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">ha messo in campo punti di vista differenti, che
nella lettura ti fanno pensare: "Effettivamente è vero". </span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: verdana;"></span></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><span style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="https://amzn.to/3pnMZlY" target="_blank"><img alt="LIBRO MARK MANSON" border="0" data-original-height="342" data-original-width="228" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg264pxRoGtGhapEpWwqftu8JHntpDNc5N10bRpMuPFd0pLC4T7FV7tvT-_h9Q9jizW56YRu3i7dvFWDH5UE9RHv8-w0U3O6owj4wpbUDVbeMCLRYqKL2sNCHTBWSzq7kyOHy5zkW-PEJdMRdE5bnNXGnm4W5RwKdZ-dA3R4j5V7-py-WFwR0wESy0q/w213-h320/COPERTINA%20LIBRO.jpg" title="l'autore Mark Manson" width="213" /></a></span></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3pnMZlY" target="_blank"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;">clicca qui</span></a></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; text-align: left;">Ci sono sempre problemi da affrontare, ed è una costante nella vita di
ognuno, quando se ne risolvono alcuni di problemi se ne presentano altri più nuovi e più
grandi. Molte persone negano i propri problemi, e cercano sempre modi per
distrarsi ma non riescono di fatti a fare ciò che vogliono. Negano magari il
problema e la negazione stessa è la scelta più sbagliata. Ad esempio quando si
prova un malessere interiore, non si è soddisfatti della propria vita, delle
persone che ci circondano, del proprio lavoro, si innesca facilmente un fuoco dentro
di negatività, per questo è necessario smetterla di fare tutto quello che gli
altri si aspettano da noi, diventando delle persone più autentiche e vere, vivendo
secondo la propria natura. Insomma, quando ci sentiamo insoddisfatti, quando
avvertiamo emozioni negative dentro di noi dobbiamo solo ascoltarci e capire
cosa fare, detto in poche parole dobbiamo reagire. Bisogna ammettere a se
stessi quello che non sta andando nel verso giusto, e fare delle azioni per
cambiare le cose e modificare la rotta. Qui subentra l’importanza dell’ascolto di se stessi e della
riflessione. Migliorare la nostra vita non dipende dalla nostra capacità
di affrontare con falsa positività le difficoltà che incontriamo, ma
dall'imparare a riconoscerle. A quasi tutti, infatti, a un certo punto succede
di sentirsi intrappolati nella propria vita, di fantasticare e pensare
di cambiare radicalmente. Per alcuni diventa realtà, ma per molti resta un
pensiero e una fantasia. Spesso un rifiuto ti migliora la vita.</span></div><p></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-50103648510433259802022-08-20T22:30:00.003-04:002024-03-17T14:55:24.896-04:00LENTAMENTE MUORE DI MARTHA MEDEIROS<p></p><div style="text-align: right;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-4eolI1a6k3vFDh8f3HHmfAvLF4eg3owpc1LMrbs2OEiat4ewkpv404aKA-pH9Cclr10ymHECkRPhYUbaaXXuWK5PcOiXBfrJZdGjLO5H09N-fqOCNBErPWaesIRBQCytiI5b2EeoKNgEsfzwyTr_C6dKZQhMfM54NUI0oesFZlK-x0Pwg5CYVsc5/s573/martha%20medeiros.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="La poetessa Martha Medeiros" border="0" data-original-height="376" data-original-width="573" height="414" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-4eolI1a6k3vFDh8f3HHmfAvLF4eg3owpc1LMrbs2OEiat4ewkpv404aKA-pH9Cclr10ymHECkRPhYUbaaXXuWK5PcOiXBfrJZdGjLO5H09N-fqOCNBErPWaesIRBQCytiI5b2EeoKNgEsfzwyTr_C6dKZQhMfM54NUI0oesFZlK-x0Pwg5CYVsc5/w632-h414/martha%20medeiros.jpg" title="poetessa brasiliana" width="632" /></a></div><div style="text-align: right;"><br /></div><div style="text-align: left;"><a href="https://amzn.to/3PpRaLx" style="font-family: verdana; text-align: center;" target="_blank">Ordina la poesia Reunida di Martha Medeiros Clicca qui</a></div><h2 style="line-height: 120%; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><span style="color: #261a36; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-font-weight: bold; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Una delle poesie più famose della
poetessa Martha Medeiros per evitare che la morte sopraggiunga a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del
semplice fatto di respirare. Bisogna </span><span style="color: #261a36; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 18.0pt;">sognare e vivere
senza limiti. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span></h2><p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #261a36; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 18.0pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><br /></span></span></span></p>
<p align="center" style="background: white; line-height: 120%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><em><span style="color: #261a36; line-height: 120%;">Lentamente muore</span></em><i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi diventa
schiavo dell’abitudine,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>ripetendo
ogni giorno gli stessi percorsi,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non
cambia la marcia,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non
rischia e non cambia colore dei vestiti,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non parla
a chi non conosce.</em></span></i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p align="center" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; box-sizing: inherit; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; line-height: 120%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; orphans: 2; outline: 0px; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; vertical-align: baseline; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><em style="box-sizing: inherit;"><span style="color: #261a36; line-height: 120%;">Muore
lentamente chi evita una passione,</span></em><i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi
preferisce il nero su bianco</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>e i puntini
sulle “i”</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>piuttosto che
un insieme di emozioni,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>proprio
quelle che fanno brillare gli occhi,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>quelle che
fanno battere il cuore</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>davanti
all’errore e ai sentimenti.</em></span></i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p align="center" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; box-sizing: inherit; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; line-height: 120%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; orphans: 2; outline: 0px; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; vertical-align: baseline; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><em style="box-sizing: inherit;"><span style="color: #261a36; line-height: 120%;">Lentamente
muore</span></em><i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non
capovolge il tavolo</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi è
infelice sul lavoro,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non
rischia la certezza per l’incertezza</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>per inseguire
un sogno,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non si
permette almeno una volta nella vita,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>di fuggire ai
consigli sensati.</em></span></i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p align="center" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; box-sizing: inherit; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; line-height: 120%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; orphans: 2; outline: 0px; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; vertical-align: baseline; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><em style="box-sizing: inherit;"><span style="color: #261a36; line-height: 120%;">Lentamente
muore</span></em><i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non
viaggia,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non legge,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non
ascolta musica,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non trova
grazia in se stesso.</em></span></i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p align="center" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; box-sizing: inherit; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; line-height: 120%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; orphans: 2; outline: 0px; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; vertical-align: baseline; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><em style="box-sizing: inherit;"><span style="color: #261a36; line-height: 120%;">Muore
lentamente</span></em><i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi distrugge
l’amor proprio,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non si
lascia aiutare</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi passa i
giorni a lamentarsi</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>della propria
sfortuna o della pioggia incessante.</em></span></i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p align="center" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; box-sizing: inherit; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; line-height: 120%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; orphans: 2; outline: 0px; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; vertical-align: baseline; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><em style="box-sizing: inherit;"><span style="color: #261a36; line-height: 120%;">Lentamente
muore</span></em><i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi abbandona
un progetto prima di iniziarlo,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non fa
domande sugli argomenti che non conosce</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>Evitiamo la
morte a piccole dosi,</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>ricordando
sempre che essere vivo</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>del semplice
fatto di respirare.</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>Soltanto
l’ardente pazienza</em><br style="box-sizing: inherit;" />
<em>porterà al
raggiungimento di una splendida felicità.</em></span></i><span style="color: #261a36; line-height: 120%;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 115%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 13.5pt; line-height: 115%;">O</span><span style="background: white; color: #261a36; font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 13.5pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">ggi mi sono ritrovato
occasionalmente a leggere Lentamente muore<i> “A Morte Devagar”</i>,
una bellissima poesia di Martha Medeiros una poetessa che non conoscevo e
non avevo mai sentito prima. Ho riscoperto una natura profonda e sensibile nel
leggere queste bellissime parole, scritte dalla poetessa per mettere in risalto
il fatto che, dal momento in cui ci arrendiamo e non tentiamo più di realizzare
i nostri sogni e i nostri progetti di raggiungere i nostri desideri, smettiamo
di colpo di vivere.</span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 13.5pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 115%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: #261a36; font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 13.5pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Martha Medeiros è nata a Porto Alegre il
20 agosto 1961, giornalista e scrittrice brasiliana. Figlia di José Bernardo
Barreto de Medeiros e Isabella Matos de Medeiros. Giornalista per il giornale
Zero Hora di Porto Alegre e per O Globo di Rio de Janeiro. Si è laureata
nel 1982 alla Pontificia Università Cattolica di Rio Grande do Sul a
Porto Alegre. Dopo aver lavorato in campo pubblicitario, si è trasferita per
nove mesi in Cile e lì ha cominciato a scrivere poesie.</span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 13.5pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><span style="background-color: white;">
<span style="color: #261a36; font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 13.5pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Lentamente muore<i> è</i> stata pubblicata per la prima volta
nel 2000 sul quotidiano <i>Zero Hora</i>. È dedicata alle persone che non
hanno il coraggio di cambiare ed è definita un’ode alla vita. In effetti sono
parole che portano a riflettere, sono forti e taglienti. Ne ascolto il suono,
ne prendo atto, cammino insieme a loro, perché è questo il compito della
poesia. Il tempo passa e ciò che possiamo fare è utilizzarlo al meglio,
cercando di migliorare il nostro vivere quotidiano. Questo non lo dobbiamo solo
a noi ma a tutte le persone che amiamo e che influenziamo con il nostro umore.
La soluzione, che poi è ciò che suggerisce la poesia, è esplorare nuovi luoghi,
cercare nuove strade, nuove esperienze, nuovi volti da conoscere. Leggere,
studiare, essere curiosi, creativi, sognare, lasciarsi andare, superare i
propri limiti. Essere felici significa anche essere grati alla vita, saper
godere della bellezza che abbiamo intorno e non dare tutto per scontato.</span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7978215955188917699.post-88235956316127886812022-07-28T22:30:00.004-04:002022-09-04T05:57:35.599-04:00LA FORZA DI VOLONTÀ<p> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSkFnoXa1TpKJPBp3JeTk4wAJHfRjFIB7yGfuWaoc6LVaQTZa6M5CrVdlBzb9i_I2Nr-rUR-bLkvS8DnaeYZ7JyC-tU85xCJ8iy8G4E7uJrD0VejbTScvXyfteDzaM2S0u35Gq__AUjBYxirJfvr9mtyeKBhxtUoQtVzL3WL3XhbiF6mYXHweCdxr8/s498/%C3%A8%20possibile.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="la forza di volontà possibile" border="0" data-original-height="328" data-original-width="498" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSkFnoXa1TpKJPBp3JeTk4wAJHfRjFIB7yGfuWaoc6LVaQTZa6M5CrVdlBzb9i_I2Nr-rUR-bLkvS8DnaeYZ7JyC-tU85xCJ8iy8G4E7uJrD0VejbTScvXyfteDzaM2S0u35Gq__AUjBYxirJfvr9mtyeKBhxtUoQtVzL3WL3XhbiF6mYXHweCdxr8/w640-h422/%C3%A8%20possibile.jpg" title="è possibile" width="640" /></a><br /></p><p></p><h2 style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; font-size: small;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">La forza di volontà è il motore della vita e si può
pianificare su come farlo andare al giusto ritmo e nella direzione che
desideriamo. È una caratteristica intrinseca in ognuno </span>di<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> noi, definita come la capacità </span>di<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> desiderare ardentemente qualcosa </span>e di<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> impegnarsi per raggiungere un obiettivo. </span></span></h2><div style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif" style="line-height: 130%;">Questa
capacità va preparata al meglio, proprio come se fosse un muscolo in
procinto di affrontare una gara. E’ importante fare chiarezza
sugli obiettivi da raggiungere ed essere realisti in modo da non lasciarsi
abbattere dagli inevitabili fallimenti. Secondo alcuni esperti vi sono degli
ingredienti utili per raggiungere al meglio le proprie mete, passo dopo passo,
step by step. </span><span face=""Verdana",sans-serif" style="color: #1a1a18; line-height: 130%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La
forza di volontà è la capacità di controllare i propri impulsi per concentrarsi
sulle priorità per avvicinarsi agli scopi. Ce la mettiamo tutti i giorni e senza
ci ritroveremmo in balia di pensieri, emozioni e voglie che ci portano a
privilegiare gratificazioni immediate a scapito di benefici a lungo termine,
come chi rimane piantato sul divano anziché fare una salutare passeggiata. Il
tutto dietro cento scuse come la classica: “non ho tempo”. </span><span face="Verdana, sans-serif" style="line-height: 130%;">Il guaio è che molte cadute di
autocontrollo e la perdita di stima non solo ostacolano il percorso verso il
traguardo, ma sono anche accompagnate da un corollario di sensi di colpa e di
sensazioni di inferiorità rispetto ad altri, che spesso vengono instillati e
alimentati in noi da altre persone. Secondo <a href="https://amzn.to/3oA2Ihk" target="_blank">Marshall Goldsmith autore del libroTriggers</a>, “chi mostra una straordinaria forza di volontà è esaltato e definito
forte, addirittura eroico. Chi non lo fa, viene deriso ed etichettato come
debole”. Secondo l'autore: siccome solo pochi di noi riescono a prevedere le
sfide che dovranno affrontare, è raro che la forza di volontà che pensiamo di
avere quando stabiliamo un obiettivo corrisponda a quella che sfoderiamo per
raggiungerlo. Per questo dico che non è sempre vero che “volere è
potere”. </span></span></div><div style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-family: verdana;">La forza di volontà si fonda con l'autostima, l'autoefficacia e la
valorizzazione di sé, soprattutto nei primi anni di vita. Infatti molti
sostengo che un bambino che ha vissuto nell’incoraggiamento, con tentativi
riusciti e di altri falliti ma accolti ugualmente con benevolenza da chi gli stava accanto, avrà una vita piena di forza di volontà perché pure laddove
sbaglia capirà di aver semplicemente sbagliato e non di essere sbagliato. Se,
al contrario, un bambino colleziona mortificazioni e insuccessi costellati da
derisione si sentirà spesso non all'altezza o impreparato, quindi penserà di
essere debole e inadeguato. Un argomento molto complesso tanto che la natura
della forza di volontà è oggetto di un vivace dibattito nel mondo della
psicologia: c'è chi la considera come una riserva limitata di carburante, che
si esaurisce con l'uso, e chi la assimila a un'emozione, che può intensificarsi
o attenuarsi, ma non scompare mai. Avere sempre autocontrollo e forze di
volontà non è semplice perché penso che pian piano si esaurisce insieme alle nostre energie.
Questa infatti è la classica tecnica utilizzata nei supermercati dove vengono
collocati caramelle, cioccolatini e snack vicino alle casse: dopo le tante
scelte fatte tra le corsie, che hanno intaccato la nostra riserva di forza di
volontà, avremo meno probabilità di resistere ad altre tentazioni. In funzione
di ciò quindi è meglio concentrarsi sulle scelte importanti e cedere magari a
quelle banali. Alcuni sostengono di dover programmare tutto il possibile in
modo da affaticare meno lo sforzo sulla forza di volontà, ma io penso sia utile. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 130%; margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-family: verdana;">Ad
esempio organizzare e razionalizzare il guardaroba, suddividendolo per abiti ed
accessori a seconda della stagione, del colore e delle occasioni, è di aiuto
perché non dovremo più fare appello alla forza di volontà di scegliere il look
giusto a seconda dell'occasione. Programmare l'abbigliamento, insomma, è un
modo per proteggere la nostra riserva di forza di volontà, evitando di fare
inutili sforzi, che invece la intaccano. Gli psicologi concordano nel sostenere
che seppure la forza di volontà abbia una componente genetica, in quanto
determinata dal carattere e dal temperamento di ognuno di noi, può essere
allenata e preparata al meglio. La forza di volontà ha bisogno di essere
esercitata e rafforzata perché, se non lavora, si atrofizza e anche se è
possibile riattivarla, serve tanta fatica per renderla di nuovo operativa. Bisogna tenere presente sempre che la forza di volontà può terminare in quanto
è una risorsa come altre. Quando concentriamo il nostro sforzo in un
determinato ambito, rimane meno forza di volontà per altre cose. La forza di
volontà aiuta a superare l’inerzia. Quando ci vediamo senza forza di
volontà, l’autostima diminuisce, sostituiamo l’agire con il fantasticare e
pensiamo a quello che faremo in un futuro quando raggiungeremo quello che non
siamo in grado di fare, come se il semplice fatto di pensarlo lo trasformasse
in realtà. </span></p></div><p></p><div style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: verdana;">CONSIGLI</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>MISURARE LE ENERGIE</b>. Ci sono situazioni frenetiche che ci fanno
tirar fuori tutta la forza di volontà che abbiamo dentro di noi. E
nell’inerzia decidiamo di fare tutto quello che vogliamo fare: andare in
palestra, perdere peso, smettere di fumare, mangiare sano ecc. I progetti vanno
iniziati uno alla volta;</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>COMINCIARE CON QUALCOSA DI PICCOLO</b>. Iniziare con una piccola parte
del progetto vi aiuterà a preservare l’energia iniziale ed abituarvi
gradualmente. È come andare in palestra ed esaurire tutte le forze il primo
giorno. No. Dopo aver conquistato una parte del vostro obiettivo, passate al
livello successivo;</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>SVIARE L’ATTENZIONE</b>. impegnarsi in un lavoro manuale ripetitivo può
aiutare a sviare l'attenzione dall’oggetto desiderato, come sostiene uno studio
comportamentale svolto all’Università di Verona sul legame tra tentazioni,
forza di volontà e produttività. Immaginare l'oggetto o l'azione incorniciati,
come fossero fotografie o dipinti. Smaterializzare e allontanare da noi il loro
potere seduttivo;</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>RAFFREDDARE
IL DESIDERIO</b>. Se trasformiamo ciò che ci alletta fortemente in un'immagine mentale fredda, cioè non coinvolgente riusciamo a resistergli meglio. L'ha scoperto uno
psicologo austriaco partendo da un'intuizione di Freud sul funzionamento della forza
di volontà nei bambini;</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>ELIMINARE CHI FRENA LE INIZIATIVE</b>. Ci saranno diverse persone che
vi diranno che non riuscirete a fare qualcosa o che non fa per voi. L’invidia è
molto potente. Le persone non sono in grado di metabolizzare il fatto che gli
altri possano fare quello che loro non sono in grado o non vogliono. Eliminate
dalla vostra vita tutte le persone che si lamentano di voi per giustificare la
loro miserabile esistenza. </span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>PREPARARE UN PIANO</b>. Qualsiasi compito richieda una grande forza di
volontà deve essere considerato nel contesto. Tenete presente che non
tutte le situazioni della vita sono ideali per portare a termine certi compiti.
Una buona idea è trovare un po’ di tempo in cui potete stare da soli e riunire
tutta l’energia mentale che vi serve per riflettere.</span></li></ul><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #ffa400;">CONCLUSIONI</span> </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; line-height: 107%;">Ognuno di noi si trova ogni giorno ad affrontare situazioni particolari
che mettono a dura prova la resistenza e la nostra forza di volontà. Io
seguendo i consigli di altri pratico anche sport per cercare di tenere alto
l’umore e la propria autostima, in quanto si sviluppano endorfine che sviluppano
la regolazione in positivo degli stati depressivi. Comunque la forza di volontà
non è un passepourt infallibile, seppure ci aiuta smettere di procrastinare, a
resistere alle tentazioni e a neutralizzare le distrazioni. Sbagliare è sempre
concesso ma si tratta di aver sbagliato qualcosa e non di essere sbagliati.</span></p><p></p>Gianni Amatohttp://www.blogger.com/profile/13735287160498771344noreply@blogger.com0