IL RICORDO DI KAHLIL GIBRAN

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Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze.  Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran, in molti dei suoi componimenti, descrive la realtà e il mondo

COME STUDIARE PER UN ESAME

ESAMI

Manca proprio poco al fatidico giorno dell’inizio degli esami di maturità, uno degli esami più temuti dagli studenti? Allora bisogna arrivare a sedersi davanti alla commissione d'esame ed essere il più possibile preparati e sereni, convinti di aver fatto del nostro meglio. Bisogna preparare le lezioni scritte ed orali, di italiano, matematica ed economia e poi il resto. Vi fornisco un elenco di consigli utili per studiare con criterio e imparare a gestire le paure e le ansie più comuni. Gli eccessi rivoluzionari da film "La notte prima degli esami", probabilmente non sarebbero molto utili.

Per iniziare aiutiamoci con qualcosa di un po’ più pratico che dice la scienza. Secondo gli studiosi è utile, per chi studia per la maturità e per chi studia in generale per un esame, attuare tre accorgimenti fondamentali. Una dieta adeguata, sonno sufficiente ed esercizio fisico aumentano il numero delle connessioni neuronali, pertanto migliorano le capacità di apprendimento. Per chi ha qualche difficoltà maggiore nello studio autodidatta ci sono anche dei metodi on line con tutor virtuali che forniscono una serie di lezioni gratuite in portali dove trovi ciò di cui hai bisogno per preparare e superare con successo l’esame. In queste lezioni i tutor spiegano le linee guida per affrontare le prove, spiegandone ogni passaggio o approfondimento. In genere non è produttivo studiare fino a tarda notte come i ritardatari, perché non siamo bidoni da riempire di informazioni di ogni tipo. Leggere e rileggere, magari ad alta voce e in modo meccanico non è produttivo. Prima di ogni cosa spegniamo il nostro cellulare perché stare continuamente connessi e rispondere alle notifiche di chat e social network non agevolerà l'apprendimento. Spento il cellulare, si è già un passo avanti. Ecco ora un elenco di consigli pratici.
NIENTE ORE PICCOLE
Una notte trascorsa sui libri danneggia le capacità di memorizzazione e di elaborazione, quindi è meglio organizzarsi con un orario diurno da dedicare allo studio. Il sonno ha un ruolo fondamentale e la scienza ha dimostrato che meno ore di sonno vuol dire una ridotta capacità di memoria, di giudizio, apprendimento e attenzione. Una volta pianificato ed attuato per bene il piano studio fermarsi 2 giorni prima dell’esame perché il cervello, impiega un paio di giorni per rielaborare le informazioni e scegliere come stivarle.
COMINCIARE PER TEMPO
La memoria ha un complesso processo di catalogazione e ricatalogazione dei dati. Ci vuole tempo per apprendere bene. Dei ricercatori facendo un esperimento sui diversi volontari, ha certificato che coloro che diluiscono meglio lo studio hanno migliori risultati. Insomma chi ben comincia è a metà dell’opera. Comprimere tutto quello che c'è da studiare in poco tempo darà risultati mediocri. E’ preferibile dividere il lavoro in porzioni piccole e più numerose. Il cervello è più abile nel codificare le informazioni in sinapsi quando lavora in questa modalità.
ESSERE MOTIVATI
Per avere successo e dare un senso agli sforzi bisogna essere interessati alla materia e allo studio in generale, è l’atteggiamento curioso che diventa vincente. Se la materia è, oppure sembra incomprensibile (la fisica e la matematica), bisogna concentrarsi su altre motivazioni come l’orgoglio di voler ottenere un bel voto e le aspettative dei genitori. Comunque sia bisogna motivarsi. La motivazione allo studio può e deve essere coltivata. I genitori pure devono stimolare i figli a esplorare dentro di sé, attraverso la riflessione e la curiosità.
RIASSUMERE
Prendere appunti è la tecnica giusta per formare una mappa mentale sull'argomento. Lo scopo di questa operazione è aiutare il cervello a organizzare le informazioni, in modo visivo e codificarle in modo che anche a livello visivo sia più semplice esprimerle. Basta sottolineare i passaggi chiave di un testo e magari aver riportato a margine in estrema sintesi i concetti che riassumono il contenuto. Dopo è opportuno ripetere un paio di volte, utilizzando gli appunti come ripasso rapido. Se inoltre la lezione viene ripetuta anche nei giorni successivi e poi una volta ogni tanto, il cervello provvederà a immagazzinarla meglio. Il ripasso fatto sui riassunti o appunti è fondamentale, ed è importante farlo bene così si imprimeranno meglio le nozioni. È lo stesso fenomeno che accade con i bei ricordi che quando vengono richiamati alla memoria tornano bene e in modo chiaro.
AIUTARE LA MEMORIA
Aiutarsi con qualche tecnica di memorizzazione può essere utile. E’ utile la tecnica della mappa per ricordare. Parole chiave, frecce colorate e disegni sono molto utili. Serve poco per attuarla ma aiuta molto ed è imbattibile. Ad esempio se si deve studiare un periodo storico, per esempio la Seconda guerra mondiale, isoliamo le parole chiave e mettiamole in ordine cronologico. 1° settembre 1939: Germania-Polonia; 3 settembre 1939: Inghilterra e Francia; 1940: entra in guerra l’Italia; 22 giugno 1941: operazione Barbarossa; Pearl Harbor; febbraio 1943: Stalingrado; 6 agosto 1945: Hiroshima. Poi trasformiamole in immagini mentali lungo un percorso che conosciamo bene come le stanze del proprio appartamento. Il metodo richiede un po’ di fatica iniziale ma poi è davvero infallibile. Quando entrerai a casa sarà tutto più chiaro. Questo e altri metodi sono strumenti che aiutano a ricordare.
FARE SPORT
Dedicare molto tempo allo studio non deve significare la rinuncia allo sport o ad altre normali attività fisiche. Anzi, il cervello funziona meglio se anche ci manteniamo in buona forma fisica. Diversi sudi hanno dimostrato che chi fa una camminata a passo veloce di 30 minuti al giorno perde meno neuroni.
ATTENTI ALLA DIETA
L'alimentazione giusta per migliorare l'attività del cervello deve essere ricca di acidi grassi OMEGA 3, presenti soprattutto in alcuni tipi di pesce (salmone, sgombro, pesce spada, acciuga e trota) e di vitamina E, presente nel germe di grano e nel pane integrale. Chi è un po' sovrappeso, torni in forma: la ricerca ha dimostrato che così si migliora l'attività del cervello che ottimizza l'uso del glucosio, sostanza associata a una memoria più efficiente.
FISSA UN TRAGUARDO
Non deve essere necessariamente ambizioso (imparare l'intero programma di chimica...). Può trattarsi di una abilità specifica (bilanciare le equazioni chimiche, imparare a coniugare i verbi francesi): raggiungerlo aumenterà la tua autostima e renderà le cose più facili. Mentre persegui il tuo obiettivo, ricorda: se non riesci a spiegarlo con chiarezza, non l'hai capito abbastanza bene. In alcuni esperimenti scientifici è stato chiesto a due diversi gruppi di studenti di studiare alcuni passaggi di un testo. A un gruppo è stato detto che avrebbe dovuto superare un test, a un altro che avrebbe dovuto insegnare i concetti studiati. Nel secondo caso, i passaggi chiave sono stati memorizzati con più efficacia. Quando è chiamato a insegnare, infatti, il cervello codifica e organizza le informazioni in modo più chiaro e coerente.
FARE PRATICA
Non è scontato e fare pratica serve sempre. Non è mai abbastanza. Mettiti continuamente alla prova, anche con test on line che ti sembrano precoci o per i quali non ti senti abbastanza pronto. Anche sbagliare ti aiuterà a mettere a fuoco i tuoi punti deboli per rinforzarli e provare così a trovare le risposte più giuste. Ti porterà ad aumentare la tua autostima.

Tanti auguri per il tuo esame!

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