MILLE VOLTE GRAZIE MAMMA.
La seconda domenica di
maggio in Italia e in altri paesi del mondo si celebra la “Festa della Mamma”, una
giornata dedicata al riconoscimento della figura della madre ed un inno di apprezzamento
alla maternità. La Festa della mamma è una feste laica, forse la più sentita
dalla popolazione mondiale. È una ricorrenza riconosciuta in Occidente ed in
Oriente, anche se in alcuni casi con date differenti. Le sue origini sono molto
antiche. Risalgono al mondo greco romano dove si celebravano le mamme durante
i festeggiamenti delle divinità femminili e della fertilità. Nelle epoche più
recenti le uniche feste che richiamano il significato di mamma erano quelle
legate alla maternità della Madonna. La festa della Madonna era la festa di
tutte le mamme, poi il suo significato si è evoluto fino ad arrivare ai giorni
nostri.
Nell'epoca moderna il primo
festeggiamento della festa della mamma risale alla seconda metà dell’800 ed è
merito di Reeves Jarvis, figlia della figlia pacifista americana Ann. Al termine
della guerra civile americana, Jarvis aveva promosso una serie di feste della
mamma con lo scopo di favorire l’amicizia tra le madri di Nordisti e Sudisti. Sempre
nello stesso periodo, la poetessa americana Julia Ward Howe scrisse la
“Mother’s Day Proclamation”, nella quale esortava le donne ad assumere un ruolo
di pacificazione tra gli Stati americani. Dopo un po’ di anni Anna Jarvis,
figlia di Ann Reeves Jarvis, inizia ad organizzare numerosi eventi dedicati
alle madri, finché il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa
nel 1914. Il primo festeggiamento ufficiale di questa ricorrenza si tenne in
Virginia il 10 maggio 1908. Poi a seguito della sua grande popolarità il
Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson stabili che la festa venisse
celebrata la seconda domenica di maggio.
IN ITALIA. La Festa
della Mamma arriva in Italia nel 1933, durante il fascismo, quando il 24
dicembre veniva celebrata la Giornata della madre e del fanciullo. In quell'epoca durante la vigilia di Natale, le mamme vengono festeggiate come espressione
della politica natalista. Solo nel dopoguerra, anche in Italia la festa della
Mamma iniziò ad essere festeggiata a maggio, mese dedicato alla Madonna. I
festeggiamenti avevano motivazioni religiose per celebrare la maternità ed
anche commerciali per promuovere la vendita di fiori. Dal 1959 la festa prese
piede e si è celebrata per vari anni l’8 maggio, per poi passare alla seconda
domenica di maggio. Da quel momento è diventata una festa gioiosa fatta di
abbracci, riconoscimenti verso la propria mamma, canzoni dedicate, fiori, biglietti
di auguri, cioccolatini, pensierini, regali e tanto altro. Ma poi mi chiedo,
quanti, durante gli altri giorni dell’anno, dedicano abbastanza tempo e attenzioni
alla propria mamma, e più in generale, quanti danno il giusto valore al ruolo
che le mamme ricoprono all'interno della famiglia? Mi sento di rispondere che
lo faranno sicuramente in pochi.
Molte donne madri,
soprattutto in certe realtà, affermano anche di esser ancora da sole a farsi
carico della cura dei figli e della famiglia, spesso rinunciando alle loro
aspirazioni lavorative e non. E ancora, gli interventi legislativi volti alla
creazione di servizi pubblici e privati a sostegno della famiglia non sembrano
essere sufficienti ed adeguati al ruolo di madre. La maternità
sembra ancora una condizione difficile da collocare che rimane un ostacolo per
la vita professionale. La festa della mamma, così com'è intesa oggi in Italia
arrivò esattamente negli anni 50 grazie al grande successo della festa
statunitense, com'è accaduto per tante altre feste importate, ma anche grazie
ad un forte e sentito richiamo al significato cristiano della figura della
madre, in quanto maggio è infatti il mese dedicato alla Madonna nella
tradizione cattolica, che è considerata da sempre la madre di tutte le mamme.
In effetti va dato atto che anche il regime fascista
in questa festa ha fatto la sua parte. Il regime sottolineava questa festività, all'epoca fissata nella data del 24 dicembre, perché si trattava di un'occasione per
elogiare e premiare le madri più prolifiche d'Italia, al fine di favorire la
crescita demografica necessaria a mantenere il potere del regime, con braccia e
cervelli nuovi.
Il primo festeggiamento, dopo il regime, fatto in grande stile viene attribuito al comune di Bordighera in Liguria, paese dei fiori, dove hanno avuto inizio, oltre ai fiori, anche ogni genere di regalo. Ebbene come per tutte le feste anche questa viene festeggiata portando in dono alla propria madre un regalo, che per quanto grande non può mai essere abbastanza, per quello che una mamma fa. Ogni anno quando giunge la seconda domenica di maggio, si porta in dono quello che qualche giorno prima si è pensato di adatto e abbastanza adeguato. In realtà, il regalo più bello che può ricevere una mamma dal proprio figlio, è un po’ di tempo da dedicarle e tanta tenerezza.
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