8 ORE DI CIBO E DIGIUNO INTERMITTENTE

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Acquisto Amazon consigliato   https://amzn.to/4afbdEV Mangiare per otto ore al giorno e poi digiuno intermittente praticato per più giorni alla settimana può diventare uno stile di vita che aiuta a stare meglio e a perdere peso. Dalla lunga ricerca eseguita ho capito che molti scienziati, dietologi e nutrizionisti sposano questa tesi.  Il digiuno intermittente è una definizione che comprende vari piani alimentari che alternano un periodo di digiuno ed un altro di alimentazione in un periodo ben definito. È al vaglio della ricerca scientifica per valutare se possa produrre una riduzione del peso corporeo paragonabile alla restrizione calorica a lungo termine. Una ricerca del 2018 sul digiuno intermittente in persone obese ha mostrato che ridurre l'introito calorico da uno a sei giorni a settimana, per almeno 12 settimane, è efficace nel ridurre il peso corporeo, in media di 7 chilogrammi. I risultati non erano diversi da una semplice restrizione calorica e gli studi clinici erano st

IL SAPORE DELLA VITA E GLI ADOLESCENTI

adolescenza

Nelle persone più adulte, mi rendo conto, che l’abitudine ha preso il sopravvento sulla creatività, sull’eccitazione, sulle passioni, sul rischio, sul disordine, sull’imprevisto, sul confuso. Tutte emozioni che diventano difficili da cogliere perché, quella sconsideratezza adolescenziale, si è assopita. Tutto quello che era l’essenza dell’età adolescenziale si è gradatamente spento. La stagione della vita che tutti raccontano come turbolenta.


Gli adolescenti sono immersi nel fugace nell’immediatezza, vivono di attimi, senza pensare al futuro, si vestono come capita, si incontrano dove capita, con qualsiasi mezzo, mangiano o bevono quello che trovano, perché a loro basta stare insieme, oggi con alcuni, domani con altri, perché non hanno un vero scopo da raggiungere, un obiettivo da concretizzare, ma solo un voler provare, sperimentare poter raccontare, a volte fino a limiti sconsigliabili. Gli adulti vivono di ciclostili condizionati, di no confezionati, di rinunce sconsiderate, sacrifici indispensabili per raggiungere i propri obiettivi, una riconoscibilità, una stima sociale, uno status lavorativo.
I giovanissimi confondono i loro progetti con i sogni, le loro passioni con i loro impegni, e il tutto spesso ha la durata di un pomeriggio. Ma, come sempre, non è tutto oro quello che luccica. In effetti vivono, per un verso, un periodo drammatico, dove non si sa ancora se prendere in riferimento, il sesso o gli ideali, sbandando di qua e di là in improvvise malinconie dettate dai loro facili fallimenti, perché il volume delle sensazioni è troppo al di là delle parole a loro disposizione.
Agli adulti servirebbe per un po’ sentirsi adolescenti ma alla fine l’adolescenza è solo una stagione della vita e nemmeno tanto lunga, dove gli attori non sono in grado di capovolgere le cose, forse perché in effetti non lo desiderano nemmeno. Loro hanno i loro gesti e comportamenti che sono a volte fastidiosi e che gli adulti tollerano in attesa che diventino maturi.

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