IL RICORDO DI KAHLIL GIBRAN

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Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze.  Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran, in molti dei suoi componimenti, descrive la realtà e il mondo

L'INNATURALE MONOGAMIA

monogamia

Monogamia, per alcuni dalla natura da casanova, è uguale a monotonia. I più libertini si tengono letteralmente alla larga da questo concetto, di poco interesse, e per alcuni versi imposto dalle varie culture umane. C’ è chi sostiene che i seduttori incalliti, quelli più lontani da questo concetto, sono gli uomini, o meglio, “pare” che per molto tempo sia stato così, oggi invece “pare” che non ci sia più distinzione di sesso nell'argomento.


Solitamente accade che dopo inevitabili avventure sessuali e di una variegata e mai scontata vita orizzontale, tra scorrerie, distrazioni, allegre serate in giro per il tempo, si arriva ad un punto in cui ci si innamora di qualcuno e si diventa volontariamente seri e fedeli, quel qualcuno che per qualche motivo, si è preso qualcosa di te. Parentesi: “Tuttavia si può anche dire che ciò nonostante ci può essere sempre una prima volta e che la monogamia venga interrotta e non è detto che debba far schifo”. Nell'era della grande comunicatività e social sembra proprio che la fedeltà di coppia stia svanendo e con essa la monogamia. Quando si è acerbi si crede nelle  storie d'amore uniche in cui tutti vivono felici e contenti. Un po’ come nelle fiabe che ci raccontano da piccoli. Ma la monogamia è una condizione innaturale per gli esseri umani, sembra di più che siamo programmati per essere promiscui. La cause di separazione in continua crescita sembra dar ragione a questo ragionamento, dove la causa principale sono le relazioni extraconiugali.
Un sondaggio americano ha rilevato che gli americani considerano l'infedeltà coniugale come la cosa peggiore che può fare una persona: peggio di suicidio, aborto, clonazione umana e perfino, udite bene, peggio della pena di morte. Allora mi chiedo, se la monogamia va contro la reale natura umana allora perché ci teniamo tanto alla fedeltà? Forse perché ce lo hanno inculcato da piccoli, è una condizione imposta dalla società in cui viviamo. Allora forse viene accettata solo perché la maggior parte delle persone accetta passivamente questa condizione più per tradizione che per convinzione o scelta di vita. Chi lo sa.  Quando ci si innamora si attraversa una fase della propria vita, unica. Le emozioni e i sentimenti che proviamo sono molto forti e vogliamo stare accanto al partner sempre perché è fortemente nuovo, emozionante, ma corso il passar del tempo la passione pian piano si attenua. Alcuni studi hanno documentato questo fenomeno conosciuto come adattamento edonico. Le spinte alla felicità si indeboliscono con il tempo e il sesso è una delle voci più deboli. Purtroppo, nel tempo, il cervello desidera sempre novità e nuovi stimoli, che ci caricano e ci rende euforici. Alcune persone cercano questi stimoli forti negli sport estremi, altri nel gioco d'azzardo, altri ancora nello shopping, ognuno a modo suo insomma.  Se siamo in un regime di esclusività sessuale, significa che stiamo praticamente lottando contro le nostre pulsioni biologiche che ci portano verso le novità. E le donne sono più sensibili alla dopamina. Studi dimostrano che le donne perdono più facilmente e più velocemente interesse per il sesso e questo è il motivo per cui si è stati per lungo tempo alla ricerca di un Viagra al femminile. 
Solitamente per i grandi seduttori che hanno fatto saccheggi di partner in giro, dopo un po’ la monogamia può apparire anche come un punto di arrivo, magari insolito ma che può essere accolto con entusiasmo e curiosità. Tema difficile e molto contraddittorio. Alcuni affermano che il tradimento lo compiono quelli che non hanno rispettato la loro natura libertina, imponendosi orizzonti sessuali limitati. Una sorta di scongiuro per essere fedeli dopo. E forse è vero, chi  ha coltivato un ricco appetito sessuale, molto allargato, concedendosi di assaggiare ogni tipo di novità, probabilmente riesce poi a capitolare nel rapporto esclusivo a due. Gli altri che non l’hanno fatto forse possono essere più facilmente preda delle tentazioni in futuro. Dico forse, perché in effetti chi può dirlo?
Per alcuni la monogamia richiede molto sacrificio e lavoro, in certi la rispettano ma affermano che comunque un principio che va totalmente contro l’istinto umano. Essere monogami non è naturale, almeno non per tutti o forse non tutti vogliono ammetterlo. L’idea del matrimonio è molto romantica, un grande sogno, una bella idea e può essere una cosa molto bella da vivere, ma ciò nonostante gli stessi convinti affermano che comunque non sia una cosa naturale. Alcuni non temono nell'affermarlo anche se possono diventare vittime di critiche, a volte ipocrite. Anche l’attrice Scarlett Johansson, dopo il suo divorzio sostiene che la monogamia non è naturale ed è un grande impegno. L’attrice non con questo voluto rinnegare l’importanza del matrimonio, perché essere impegnati o non esserlo fa differenza. E’ una grande responsabilità. Essere monogami non esclude il fatto di provare attrazione per un'altra persona, però riesci comunque a gestirla e a controllarla. D'altronde il patto con il tuo partner prevede che la vostra sia una relazione basata sulla fedeltà e questo patto per voi è inviolabile in quanto siete onesti l'uno verso l'altra e vi fidate. L'autocontrollo ti rende adulta e responsabile e non importa quanto sia grande la tua tentazione. Non esistono regole fisse nell'imprevedibile ed assurdo gioco delle coppie. La sfera sentimentale è preda assoluta del fato e della casualità, inutile tentare, invano, di imbrigliarla o peggio, illudersi di poterla dominare. Qualcuno ha detto, che i più grandi puttanieri, portano la fede al dito. Non ci sono certezze, non si può mai sapere dove si troverà la prossima grande volta.

Commenti

  1. Che immense banalità. Perché non legittimiamo anche lo stupro allora? Anche voler fare sesso con una donna che non ci sta è un fatto assolutamente naturale ed in natura ci sono varie specie in cui i maschi stuprano le femmine con cui vogliono accoppiarsi. Come mai allora per gli stupratori prevediamo pene pesanti che arrivano anche a diversi anni di galera? A me sembra che tutta questa narrazione sulla monogamia come una camicia di forza che ci sarebbe stata imposta da una società retrograda e bigotta, sia in realtà solo una scusa utilizzata dai fedifraghi per giustificare le loro tresche. Nessuno obbliga nessuno a stare in una relazione monogama se non vuole .Non esiste obbligo di sposarsi. Ma se decidi di farlo, allora devi assumerti le responsabilità delle tue scelte e comportanti da persona onestà senza approfittare della buona fede degli altri.

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